Si è svolta il 28 luglio, alle 9,30, a Bari, la cerimonia pubblica in memoria dei caduti antifascisti che 76 anni fa, nel 1943, in quel giorno d’estate, vennero trucidati dalle scariche di fucileria di reparti dell’esercito, mentre manifestavano per festeggiare la caduta di Mussolini, per chiedere la chiusura della sede del Pnf e per sollecitare la liberazione degli antifascisti ancora reclusi. Fu il più grave episodio di repressione messo in atto dal regime monarchico nel tentativo di impedire che la caduta del fascismo significasse la nascita della democrazia e della libertà.
La manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale con l’Anpi, l’Arci, la Cgil, il Coordinamento antifascista, l’Ipsaic, l’Associazione Marinai d’Italia e l’Anppia, si è tenuta in piazza Umberto I presso il monumento memoriale e le circostanti pietre d’inciampo.
L’assessora Paola Romano in rappresentanza del sindaco Antonio Decaro e il presidente provinciale dell’Anpi, Ferdinando Pappalardo, hanno deposto una corona e reso omaggio ai Caduti.
L’artista Maria Stella Cassano ha letto brani di alcune testimonianze sulla strage, i giovani del circolo Zonafranka hanno letto i nomi dei venti uccisi, per lo più giovani e giovanissimi.
Come di consueto, le pietre d’inciampo che riportano i nomi delle vittime sono state lucidate dai compagni dell’Anpi e, dopo un breve discorso dell’assessora Romano, su ciascuna di esse le cittadine e i cittadini presenti hanno deposto una rosa rossa. La manifestazione si è conclusa al canto di Bella ciao.
La segreteria provinciale Anpi Bari
Pubblicato lunedì 29 Luglio 2019
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