Composta e sentita cerimonia a Premariacco (Udine) per ricordare l’eccidio del 29 maggio 1944. Erano presenti diversi sindaci del territorio con i rispettivi gonfaloni, consiglieri regionali e anche un parlamentare. A malincuore dopo diversi anni non ho visto il gonfalone del Comune di Udine con un suo rappresentante. Speriamo sia stato un contrattempo e che questo non sia il preludio per un nuovo corso dell’amministrazione cittadina.
In quel giorno di maggio a Premariacco e San Giovanni al Natisone vennero impiccati dai nazisti 26 patrioti colpevoli solo di amare l’Italia e la libertà. I loro corpi vennero esposti per essere di monito e le loro salme non vennero mai recuperate.
La maggior parte erano solo dei ragazzi. Li ricordo per nome e cognome: Ezio Baldassi aveva appena 16 anni; solo un anno di più avevano Bruno Clocchiatti e Feruglio Aniceto; Pietro Feruglio di anni ne aveva 18 come Venicio Comuzzo, Sergio Torossi, Sergio Buligan, Angelo Del Degan, Livio Domini e Mario Paolini; Antonio Ceccon ne aveva compiuti 19, così Luigi Cecutto, Stefano Domini, Ardo Martelossi e Alessio Feruglio; ventenni erano Mario Noacco, Jose Brunic e Diego Mesaglio; Luigi Cerno aveva 21 anni e Agostino Fattorini 23; Guerrino Zannier aveva 25 anni. i più grandi di quei Martiri erano Luigi Bon di anni 35, Dionisio Tauro di anni 41; Mario Pontarini e Oreste Cotterli avevano 44 anni e Guido Beltrame di anni ne aveva 61.
A distanza di tanti anni è giusto ancora ricordare questi coraggiosi uomini e tutti coloro che con il loro sacrificio assicurarono al nostro Paese un avvenire di democrazia e di libertà.
Pubblicato venerdì 1 Giugno 2018
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