Nell’estate del 1944 l’avanzare del fronte accende le speranze fra i combattenti dell’Appennino, che inanellano un’azione dietro l’altra. Il comandante partigiano è un capo militare, coordina e porta a termine assalti, a volte vere e proprie battaglie. Il comandante partigiano deve pianificare, muoversi fra scarsità di armamenti e inferiorità numerica.

Però non c’è solo questo. Si intravede in un prossimo futuro la democrazia e dunque il gioco delle parti, la pratica politica. Quindi il comandante partigiano, con l’aiuto dei commissari, è anche un capo politico che deve confrontarsi con altri comandanti partigiani. Quando l’impeto per una nuova Italia spinge a creare le repubbliche partigiane allora lì si sperimentano le regole del confronto: è un altro piano, fatto di idee e parole, ma anche questo è un confronto da vincere.

Infine, la Resistenza che si fa governo deve confrontarsi con la popolazione, le sue necessità e le sue richieste. Gli aspetti sociali dell’essere responsabile di un territorio fanno sentire il proprio peso così come quelle politiche e militari.

La Repubblica di Montefiorino, repubblica partigiana autoproclamatasi indipendente, vide una precoce primavera democratica durata dal giugno all’agosto 1944.

Se foste stati comandanti partigiani lì, in quell’epoca terribile ed esaltante, voi – proprio voi – cosa avreste fatto? Potete scoprirlo con Repubblica Ribelle. È un gioco da tavolo per 3-6 persone, da 10 anni in su. Tempo di gioco 60-120 minuti.

Repubblica Ribelle – il gioco

Ogni giocatore s’intesta la gestione di uno dei Comandanti di Brigata della Divisione Modena e leader delle rispettive fazioni politiche su una mappa che rappresenta la Repubblica di Montefiorino. Il gioco è collaborativo, l’obiettivo comune è evidentemente quello della sopravvivenza a tutti i costi della Repubblica: se si perde si perde tutti. Ma c’è anche un elemento di competizione, perché il comandante che avrà saputo muoversi meglio fra tutte le sfide che il caso porrà davanti ai partigiani avrà il diritto di sfilare alla testa del corteo il giorno della Liberazione: se si vince il vincitore è uno soltanto.

Gli eventi metteranno alla prova la tenuta militare, l’equilibrio politico tra le varie forze resistenziali e il rapporto con la popolazione.

Pescando da un mazzo di carte che rappresentano eventi con un reale riscontro nella storia della Repubblica, i giocatori sono chiamati a un continuo destreggiarsi fra la parsimonia nell’utilizzo delle risorse e l’azzardo per superare gli altri comandanti.

Una partita dura approssimativamente due ore.

Esiste però una modalità di gioco semplificata, con un tempo di gioco di una sola ora, particolarmente indicata a chi inizia, a partite dimostrative oppure ad attività nelle scuole.

Repubblica Ribelle è un gioco con grande cura storica, pieno di eventi realmente accaduti, biografie di veri protagonisti di quella stagione, luoghi che tutt’ora possiamo visitare, ma questa grande sovrastruttura educativa arriva fra le mani dei giocatori una carta alla volta. E non è neppure questo l’aspetto più forte dal punto di vista formativo, perché è la stessa struttura ludica ad essere una riproduzione delle dinamiche collaborative/competitive che permette ai giocatori di immergersi nella complessità di scelte che Montefiorino ha vissuto quell’estate del ’44.

Se l’assistenza reciproca è naturale nelle missioni di carattere militare, dove il comune nemico esterno aggrega gli sforzi di tutte le fazioni della Resistenza, nelle missioni di tipo politico la faccenda è decisamente diversa: la riuscita anche qui dev’essere collettiva ma ogni giocatore mirerà a scavalcare gli altri, per guadagnare la stima dell’insieme dei ribelli.

Repubblica Ribelle, che non a caso è stato realizzato da un team di storici della Resistenza e game designer, è quindi un’esperienza diretta di quelle dinamiche, non solo apprendimento.

Scheda

Repubblica Ribelle è un gioco di Chiara Asti, Glauco Babini e Gabriele Mari, con la consulenza di Mirco Carrattieri.

È stato sviluppato in stretta collaborazione con il Museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza Italiana e con l’appoggio dell’Istituto Storico di Modena, dell’Istituto Storico di Reggio Emilia e dell’associazione Amici Museo Resistenza Montefiorino.

Al momento è disponibile solo allo shop del Museo della Repubblica di Montefiorino, ma la ricerca di un editore e distributore nazionale è in piena attività.

Per tutte le info: http://www.resistenzamontefiorino.it/

Infine è disponibile una pagina su Facebook per le novità, gli eventi e le varie presentazioni: Repubblica Ribelle.