Giuliano Montaldo

Ci ha lasciato Giuliano Montaldo, il grande regista aveva 93 anni. Nato a Genova nel 1930, viveva a Roma dove si è spento. Aveva appena 14 anni quando fu catturato dai nazifascisti.

Dopo esser riuscito a scappare, partecipò alla Resistenza da componente dei Gap. Premio David alla carriera nel 2007, dopo il debutto alla regia con Tiro al piccione (1961), diretto oltre 20 film, tra cui Gli Intoccabili (1969); Sacco e Vanzetti (1970); Giordano Bruno (1973) con Gian Maria Volontè e un giovanissimo Pierfrancesco Favino, con quest’ultimo girerà nel 2011 L’industriale; L’Agnese va a morire (1976); Gli occhiali d’oro (1987). Era stato anche attore in Achtung banditen e Cronache di poveri amanti, entrambi di Carlo Lizzani, e Il Caimano di Nanni Moretti. L’altra sua grande passione (oltre al Genoa) era la lirica, e ha portato molte opere in teatro.

La sua testimonianza di resitente è in noipartigiani.it il Memoriale della Resistenza italiana promosso dall’Anpi. Che oggi, appresa la tristissima notizia ha voluto salutarlo con un messaggio del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo: “Ciao maestro, ciao compagno, ciao Partigiano. Il dolore è immenso ma più forte sarà la volontà di tutta l’Anpi e di tutti i sinceri democratici di tenere stretti nelle battaglie che ci aspettano e nella vita di ogni giorno la tua profonda coerenza, la tua cultura, il tuo cinema resistente. Ti abbracciamo ora e sempre”.
I funerali, per volere della famiglia, saranno in forma privata.