Neko & Maik
Fabio Valentini, in arte Neko, e Marco Temperilli alias Maik, sono due artisti e illustratori attivi da più di venti anni sul territorio italiano e in particolare in Emilia Romagna, loro regione di origine e formazione personale. A partire dall’Istituto d’Arte e in seguito all’Accademia di Belle Arti di Bologna il percorso di studio si compie e si evolve nella sperimentazione di varie tecniche. Senza tralasciare la passione di sempre: la pittura spray.
Proprio con l’esercizio e il perfezionamento di questo potente mezzo artistico realizzano opere anche di ampie dimensioni, soprattutto su commissione di associazioni e amministrazioni comunali, aziende e locali; permettendo, come dice Maik, di creare un ponte di comunicazione tra i più giovani e alcuni temi di attualità attraverso la street art. Oltre ai supporti verticali, Neko e Maik portano avanti anche i rispettivi progetti indipendenti, dipingendo su qualsivoglia tipo di superficie, perchè nella pratica “ogni materiale ha i suoi pregi”.
Maik ci racconta il progetto, all’interno del percorso storico sui Martiri di Villa Sesso, che nel 2020 ha portato alla realizzazione di un’opera di dimensione visibile dall’autostrada A1, alle porte di Reggio Emilia. Il titolo è “Partigiano Reggiano” e si è concretizzata grazie all’impegno del sindaco e di tutti gli organi consiliari e amministrativi del Comune di Reggio, dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea (Istoreco) e della locale sezione Anpi.
“Abbiamo dipinto il murale su Casa Manfredi a Villa Sesso di Reggio Emilia per rendere omaggio ai Fratelli Manfredi e Miselli, vittime di un’esecuzione fascista durante la Resistenza. Lo scopo era di cercare di far acquisire al casolare, proprietà dei Manfredi, nonché punto strategico e tattico per la Resistenza, una valenza maggiore di quella che già storicamente aveva e ha. Il murale oltre ai volti dei Martiri è composto anche da una frase tratta dalla canzone di Zucchero “Partigiano Reggiano” per sottolineare e arricchire il messaggio che si vuole esprimere tramite l’opera, è un luogo pieno di storia e di ricordi. Sempre Resistenza!”.
In questo luogo durante la Resistenza, avevano base i principali comandi antifascisti di Reggio Emilia e nelle case di latitanza venivano accolti partigiani e staffette. Ma scattò la rappresaglia della Gnr e delle brigate nere nella piccola frazione di Villa Sesso. Casa Manfredi tuttora non dimentica quando i militi piombarono sulla frazione la notte fra il 16 e il 17 dicembre 1944.
Uccisero e arrestarono, torturarono e poi fucilarono tra il 17 e il 20. Morirono in otto, in quel primo tempo di ignominia assassina, cinque membri della famiglia Manfredi, il padre Virginio e i figli Alfeo, Gino, Aldino e Guglielmo, e tre della famiglia Miselli, il padre Ferdinando e i figli Remo e Ulderico. La strage terminerà il 21 dicembre: 23 vittime in totale tra le due famiglie Mandredi e Minelli oltre ad altri ragazzi e ragazze della zona.
La loro memoria deve rimanere salvaguardata per sempre ed è impressa nei muri di quegli edifici. Che oggi rischiano di crollare in un pericoloso oblio.
Instagram: @maik_graffitiandgraphic – Facebook: @nekozgraffiti
Pubblicato martedì 17 Dicembre 2024
Stampato il 17/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/muri-resistenti-antifart/neko-maik-partigiano-reggiano/