In occasione del convegno “La partecipazione del Mezzogiorno alla Liberazione d’Italia” promosso dall’Anpi a Napoli nel gennaio 2015, si è definitivamente colmato quel vuoto lasciato per anni sulla storia dei partigiani meridionali nella Resistenza.
E finalmente la storiografia negli ultimi anni si è arricchita di nuove pubblicazioni: dai saggi ai romanzi, ai semplici racconti, dove troviamo tante pagine con al centro figure di uomini e donne dimenticati per moltissimo tempo.
Anche negli ultimi mesi ci sono stati contributi di autori di grande valore su cui torneremo presto. Oggi vogliamo parlare del piccolo ma prezioso volume “La Resistenza dimenticata, vite di partigiani taurianovesi” scritto da Giuliano Boeti, presidente della sezione Anpi di Taurianova (città metropolitana di Reggio Calabria) per le edizioni ilfilorosso nella collana Memorie, nel quale si ricostruiscono le vicende umane, di impegno antifascista e resistenziale del partigianato taurianovese.
Corredato da una buona bibliografia e da cenni storici, il libro riesce a restituire al lettore – soprattutto ai più giovani – quasi una sensazione di novità. Ci si chiede infatti come un piccolo paese abbia potuto avere tanti giovani schierati nella Resistenza, alcuni ricordati in tante pubblicazioni del nord, ma poco conosciuti invece nelle zone d’origine.
È il caso per esempio di Salvatore Carrozza, il partigiano “Bibi”, al quale è intestata la locale sezione, che ha combattuto nella 12a Brigata Garibaldi in provincia di Parma, gli stessi luoghi del giovanissimo Giordano Cavestro del quale conosciamo i pensieri attraverso le Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana. Oppure i nomi di Maria Ruggero, uccisa dai militari tedeschi nelle vicinanze di Taurianova; di Cipriano Scarfò, convinto antifascista fucilato nello stesso comune. I loro nomi si ritrovano oggi – dopo anni di dimenticanze – nell’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia.
Si farebbe torto a ridurre in poche righe tutti gli altri nomi e le loro storie, per questo ci fermiamo qui rimandando il resto alla lettura del libro. La ricerca di Giuliano Boeti, corredata anche da belle foto d’epoca, non può che sollecitare tutti noi a continuare in questo lavoro di recupero della memoria e della storia sul partigianato meridionale.
Mario Vallone, componente Comitato nazionale Anpi e coordinatore Anpi Calabria
Pubblicato martedì 14 Luglio 2020
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