“Tanto lo so che tu non dormi, dormi mai, che giri fanno due vite”. Prendo a prestito un verso di una nota canzone di Marco Mengoni perché ha illuminato, di getto, il senso del mio recensire il fumetto di Valentina Stecchi.
Questo incontro immaginato e disegnato tra l’autrice e la Partigiana, a ben vedere, non solo rinforza la convinzione dell’impossibilità di Lidia Menapace di silenziarsi – nonostante la scomparsa fisica – ma sollecita una vita senza sonno, ben desta nel denunciare e costruire.
Valentina e Lidia attraversano una strada piena di luce su battaglie tutte ancora drammaticamente aperte: la parità di genere, la Pace, il compimento pieno della democrazia.
Il dialogo tra Valentina e Lidia offre sguardi civili – tra radiosi scoppi di ironia – a chi non cessa di dormire, giovani o anziani che siano. È un viaggio fulmineo che mette la memoria nella sua giusta pratica e destinazione: un mondo nuovamente Liberato.
E il capitolo sul femminismo è quello più accorato e insistito: “Mi interessa riflettere sul fatto che se non si ragiona a due, cioè non si varca l’uno, non è possibile conoscere se non violentemente”. La soluzione culturale, tornata prepotentemente d’attualità con l’uccisione da parte del suo ex fidanzato di Giulia Cecchettin.
In conclusione, il giro animato di queste due vite è del mondo e per il mondo: diffondetelo, che c’è una necessità comunicativa dei fondamentali umani senza precedenti.
P.S. Il volume, con la prefazione di Mira Montanari, la postfazione di Tamara Ferretti e la collaborazione delle Anpi provinciali di Bolzano e Novara, può essere acquistato dalle strutture ANPI con uno sconto del 50% per ordini non inferiori a 5 copie. Basta scrivere a info@peoplepub.it
Pubblicato martedì 28 Novembre 2023
Stampato il 30/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/librarsi/il-giro-partigiano-di-valentina-e-lidia-menapace/