Riprende la collaborazione con il Centro Italiano filatelia Resistenza e Italia Contemporanea (CIFR), un sodalizio filatelico che festeggia il compleanno proprio in questo periodo, essendosi costituito il 25 aprile 1976. Un francobollo può sembrare, all’occhio distratto, una cosa di poco conto e, purtuttavia, esso presenta delle qualità storiche, legate al fattore umano, di valore inestimabile. I francobolli, infatti, ricordano i grandi episodi della nostra lotta, ma vi inseriscono improvvisamente anche l’azione di una donna o d’un uomo comuni, comportatisi da eroi senza che nulla sembrasse predestinarli a ciò, il pensiero va ai Fratelli Cervi, ai tedeschi fratelli Scholl della “Rosa Bianca”, alla francese Danielle Casanova, e a tanti altri. Il collezionismo rappresenta una forma di attività dell’uomo che mira a perpetuare la memoria e crediamo che anche attraverso il francobollo questa cosa possa realizzarsi. VB


La Liberazione dellItalia dal nazifascismo, il 25 aprile del 1945, è stata l’epilogo di una fase tragica della storia italiana. I valori resistenziali, che pure hanno permeato la vita politica degli Anni 50 e 60, non sono stati molto presenti nella filatelia dei primi anni repubblicani, se non a cadenza decennale. Basti pensare che fino al 1965 solo un francobollo era stato dedicato alla Resistenza: un francobollo da 25 lire, emesso il 1° giugno 1955 per ricordare il decennale della Resistenza (anche se con un ritardo di oltre un mese).

Per avere una seconda emissione occorre aspettare, appunto, il secondo decennale quando, il 24 aprile 1965, l’allora Presidente Giuseppe Saragat inaugurò il suo periodo filatelico. Venne emessa una serie di sei valori dedicata alle diverse sfaccettature della guerra di Liberazione: “L’internamento”, “L’Esercito nella guerra di Liberazione”, “I perseguitati politici”, “La Resistenza sui monti”, “La Resistenza nelle città” e “Le città martiri”.

Una terza serie è stata emessa nell’occasione del terzo decennale, il 18 aprile 1975, con tre francobolli per ricordare tre avvenimenti importanti nella storia del secondo Risorgimento italiano: “Le 4 giornate di Napoli”, “Le Fosse Ardeatine” e “La Resistenza a Cuneo”, riproducenti i monumenti che a tali avvenimenti erano stati dedicati. Il 23 settembre 1975 troviamo anche un francobollo per Salvo D’Acquisto.

Da allora bisognerà arrivare a 10 anni fa, dopo ben 40 anni, per trovare un’altra celebrazione filatelica del 25 aprile con un francobollo da 80 centesimi di euro che riproduce un particolare del solenne cancello d’ingresso al Sacrario delle Fosse Ardeatine. L’opera in bronzo dello scultore Mirko Basaldella rappresenta figurativamente l’orrore umano per il crudele massacro perpetrato dalle forze di occupazione tedesche a Roma il 24 marzo 1944 nelle cave di via Ardeatina.

Un’altra emissione è prevista per il 24 aprile 2025, ma al momento il ministero dello Sviluppo Economico non ne ha ancora diffuso le caratteristiche (immagine, valore, etc.).

Nei primi anni Novanta le Poste Italiane hanno messo in circolazione alcune emissioni dedicate ad “Avvenimenti storici della Seconda Guerra Mondiale”. Nel 1993 tre valori dedicati “alla deportazione degli ebrei romani”, “all’eccidio dei Fratelli Cervi” e “alle 4 giornate di Napoli”.

Nel 1994 altri tre valori da 750 lire sono stati dedicati alla “distruzione dell’Abbazia di Montecassino”, “all’eccidio di Marzabotto” e a quello delle “Fosse Ardeatine”.

Nel 1995 infine, possiamo ricordare un foglietto con 9 valori emesso all’interno di una serie di emissioni dedicate agli avvenimenti riguardanti “Mafalda di Savoia”, “Rovine di Anzio e Nettuno” (lo sbarco alleato), l’uccisione di “Teresa Gullace”, “la Battaglia di monte Lungo”, “una scena di un rifornimento aereo nei Balcani” e “l’8° divisione in Atlantico” e tre città Medaglia d’Oro al Valor Militare “(Firenze, Cagliari e Vittorio Veneto)”.

Per concludere questa carrellata filatelica occorre fare una precisazione che può, in qualche maniera, alleviare le critiche che a volte sono state rivolte ai programmatori delle emissioni filateliche. Per ricordare personaggi legati all’antifascismo, un francobollo è stato dedicato ad Antonio Gramsci nel 1987.

Senza dimenticare Giacomo Matteotti, a cui sono stati dedicati due valori, il primo nel 1955, nell’anniversario della nascita, e il secondo nel 2024, in occasione del centenario della morte. Nei prossimi articoli vedremo più in dettaglio qeeste emissioni.

 Valerio Benelli, CIFR, Centro Italiano Filatelia Resistenza e Storia Contemporanea

Per informazioni:
CIFR Via Gerolamo Ratto, 43/17 16157 Genova