Tema

Resistenza

domenica 2 Febbraio 2025

Jeannie Watt von Mumm, la baronessa che salvò Portofino dalle mine naziste

Scozzese di nascita e vedova di un nobile tedesco, la sera del 23 aprile 1945 fece recedere il tenente della Kriegsmarine Ernest Reimers, già responsabile della strage di 22 antifascisti all’Olivetta, dal far saltare il borgo: era un folle ordine di Hitler che, ormai conscio della fine, voleva distruggere un luogo amato da Eva Braun

domenica 26 Gennaio 2025

La madre, la memoria e le seconde generazioni. Il lessico famigliare di Liliana Segre nel docufilm di Ruggero Gabbai

In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, la Lucky Red porta nelle sale cinematografiche italiane il film documentario del regista già autore di numerose opere sulla persecuzione degli ebrei e le atrocità del nazifascismo. Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, “Liliana” è ora a disposizione del grande pubblico. Intervista al regista

mercoledì 22 Gennaio 2025

I ricordi di Antonia Bianchi, la partigiana che a sedici anni salì in montagna con il padre

La Resistenza sull’Appennino marchigiano e la scelta di una famiglia antifascista dell’Anconetano che ha messo a rischio la vita per conquistare la libertà di tutti. Durante un incontro, Antonia (97 anni) ha voluto condividere anche qualche riflessione amara sul presente: “Ormai non c’è più rispetto per nulla e per nessuno”. Con orgoglio afferma di non aver mai avuto dubbi sulla sua scelta. Non facile ma necessaria, l’unica possibile

giovedì 16 Gennaio 2025

La piazza della stazione di Tropea e una targa dedicate al partigiano Rocco Repice

Vicecomandante della 2ª Divisione Giustizia e Libertà, venne fucilato per rappresaglia da un plotone di esecuzione fascista a Cuneo nel ’44 insieme ad altri compagni di lotta delle Garibaldi e del Gruppo Divisioni R. Aveva 24 anni. Prima di morire gridò più volte: “non voglio essere ucciso da fratelli italiani ma dai tedeschi”. Ora la sua città gli ha tributato il luogo antistante lo scalo ferroviario. Svelata anche una lastra marmorea sulla facciata dell’edificio. Tra le iniziative della celebrazione un incontro con gli studenti. Consegnata al nipote Francesco Repice la tessera ad honorem dell’Anpi

sabato 11 Gennaio 2025

Letizia Fuochi, quando la storia diventa musica

Intervista alla cantautrice e storica fiorentina, sulla scena dal 1999, voce autorevole e riconosciuta nel racconto delle vicende di tante donne e uomini dalle vite singolari. Le note e le parole delle sue canzoni germogliano dalle pagine dei libri, dalle schede degli archivi, dal racconto dei testimoni. Con il nuovo album “La scelta”, appena uscito per l’etichetta discografica Materiali Sonori, di cui vi proponiamo una selezione di brani, ha deciso di celebrare gli 80 anni della Liberazione

sabato 11 Gennaio 2025

Combattendo con “i piccoli maestri”

Roberto Pellizzaro – Luigi Poletto, “Mi sento che muoio oggi. Viaggio nella Resistenza vicentina”, Ronzani Editore, Vicenza 2024. Testimonianze inedite e nuovi tasselli per una storia gloriosa ancora da scoprire nonostante vide tra i protagonisti anche Luigi Meneghello e molti dei personaggi raccontati nel suo libro. L’esperienza di formazioni differenti per credo politico ma unite nella lotta di un territorio che pagò un prezzo altissimo alla guerra di Liberazione: 2.607 morti tra il 1944 e 1945

mercoledì 18 Dicembre 2024

Verso l’80° della Liberazione. Dall’Anpi Sicilia uno sguardo indietro per continuare a costruire futuro

In momenti di bilancio troviamo forza nella nostra storia, ricordando i presidenti dell’Associazione degli ultimi anni: Raimondo Ricci, Carlo Smuraglia, Carla Nespolo e i loro contributi originali alla crescita del nuovo antifascismo. Celebrare gli ottanta anni vuole dire impegno concreto, come è stato nelle scorse settimane insieme al presidente Pagliarulo con l’inaugurazione di diverse sezioni anche dove prima imperava la mafia: a Corleone, Castelvetrano, Partinico e prima a San Giuseppe Jato, paese del noto mafioso Brusca, dove nel 1996 la mafia sciolse nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

venerdì 13 Dicembre 2024

Sotto le bombe e contro i nazifascisti. In ricordo della Resistenza nelle Marche

Ruggero Giacomini nel libro “Vite spezzate” (Affinità Elettive, 2024) ricostruisce gli anni della Seconda guerra mondiale nella regione dal punto di vista dei civili, stretti tra l’occupazione e le violenze nazifasciste e i pesanti e numerosi bombardamenti angloamericani. Ma in un territorio dove il movimento clandestino antifascista era attivo da tempo, dopo l’armistizio la risposta fu immediata ed eroica. Da lì provenne tra il 5% e il 6% del movimento nazionale partigiano, più del doppio della media italiana. Cosa accomunava soldati e abitanti con biografie ed esperienze diverse, cosa motivò tanti sacrifici? Il rifiuto della ideologia bellicista del regime, sostiene lo storico, documentando come e perché sia stato uno degli aspetti più sentiti della lotta di Liberazione

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 147 Anno

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mercoledì 26 Marzo 2025

Turchia, l’affondo di Erdogan e la piazza che risponde e non ci sta

Il quadro politico, sociale e economico del Paese assomiglia a una corda tesa pronta a rompersi dopo l’arresto, con accuse pretestuose, di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e sempre più temibile avversario del Sultano alle elezioni presidenziali del 2028. In migliaia stanno reagendo con manifestazioni oceaniche, ovviamente nella metropoli che si affaccia sul Bosforo, ma la protesta sta dilagando anche in altre località, nonostante la nuova ondata repressiva della polizia contro giornalisti, fotografi, studenti, attivisti e cittadini senza appartenenze politiche

venerdì 7 Marzo 2025

8 Marzo 2025. Nell’80° della Liberazione, oggi come ieri continuiamo a costruire futuro

Quest’anno è una Festa speciale perché coincide con un anniversario dal grande valore ideale e simbolico e, per scelta, con la prima della due giorni del tesseramento all’Associazione. Libere e partigiane, eredi delle donne che hanno combattuto in mille forme nella Resistenza, proseguiamo l’impegno per la pace, per combattere la violenza, la disparità di genere, per rilanciare e sostenere un modello di servizi pubblici di qualità, capace di garantire piena uguaglianza e universalità dei diritti sociali e civili. Lo facciamo forti della nostra storia e di una determinazione nata dalla lotta vittoriosa contro il nazifascismo

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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