Tema

Neofascismo

martedì 23 Gennaio 2018

Perché la rapida avanzata neofascista

Intervista allo storico Matteo Albanese: “esiste un movimento reale e negli ultimi anni sempre più ampio che ragiona da destra sulle questioni della modernità”; “il neofascismo è un progetto culturale transnazionale di lunga durata, che cerca, e in parte è già riuscito, di spostare a destra l’asse politico e il dibattito”

martedì 23 Gennaio 2018

Nostradamus 2018

Tramite pratiche di magia nera, particolari culti esoterici ed esercitazioni paramediche (necromanzia, mesmerismo e catalessi), sono riuscita a mettermi in contatto con lo spirito di Nostradamus, al fine di conoscere qualche anticipazione sull’anno appena iniziato. Il contatto ha avuto successo, e l’esito è stato piuttosto sorprendente: lo spirito di Nostradamus mi ha portato a conoscenza […]

martedì 23 Gennaio 2018

Come organizzarsi per raccogliere le firme

Conferenza stampa il 1° febbraio. Un impegno che si protrarrà fino a maggio. A livello nazionale un gruppo di lavoro. Dar vita subito sui territori a coordinamenti unitari. Raccogliere e valorizzare l’adesione di personalità della cultura, delle professioni, dell’arte, dello spettacolo, dello sport

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 143 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

giovedì 21 Novembre 2024

“Gentile Ministro venga in carcere a parlare con i detenuti”. Lettera aperta a Matteo Salvini

Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

Il tedesco Rudolf Jacobs, il patriottismo internazionalista e la quarta dimensione della Resistenza italiana

Sottufficiale della Marina germanica disertò per combattere con le formazioni garibaldine dello Spezzino animato da un sentimento di riscatto per il suo Paese. Cadde nel novembre 1944 in un’azione contro i fascisti a Sarzana e lì è sepolto. Una storia emblematica che ha aperto agli studiosi di oggi nuovi scenari sul determinante contributo di soldati di altri eserciti alla lotta di Liberazione (ultimo il bel libro di Chiara Colombini e Carlo Greppi) ma a capirne la portata ideale e politica furono per primi gli stessi comandanti partigiani. La memoria dell’eroe in un’iniziativa organizzata a ottant’anni dalla morte

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Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina