Tema

Istituzioni

giovedì 17 Febbraio 2022

Pertini, finalmente, torna a Genova

Grazie all’Anpi della città, l’aula del Consiglio regionale ligure sarà intitolata al “Presidente partigiano”. Ma la dedica di un luogo istituzionale a un’icona dei valori antifascisti a qualcuno non va giù (nonostante la proposta fosse stata accolta, con voto unanime, dalla maggioranza di centrodestra guidata da Giovanni Toti)

venerdì 11 Febbraio 2022

Il Monumento equiparato

Ad Arcore (MB) il sindaco (FdI) rinomina l’opera dedicata alla Resistenza per commemorare la Giornata del Ricordo tra accostamenti espliciti delle vittime della Shoah e del nazifascismo con quelle delle foibe. Franchini, Anpi provinciale: “Un’offesa ai caduti partigiani, inoltre la storia va raccontata tutta, altrimenti è strumentalizzazione politica e alimenta odio”. E per sabato 12 febbraio i partigiani promuovono un presidio

giovedì 10 Febbraio 2022

Foibe, l’inaudita e inaspettata circolare ministeriale

“Italiani categoria da annientare come gli ebrei” in una lettera per il Giorno del Ricordo inviata a tutte le scuole a firma del capo dipartimento per il sistema educativo e la formazione del ministero dell’Istruzione. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “aberrante e inaccettabile”. Interviene il ministro Bianchi: “Ogni dramma ha la sua unicità, e non va confrontato con altri, generando altro dolore” e telefona al presidente Anpi

mercoledì 9 Febbraio 2022

Lorenzo, le randellate e “il dovere di ascoltare”

L’uso della forza sulle proteste studentesche e la difformità delle linee di condotta praticate negli ultimi mesi dalle autorità preposte alla tutela dell’ordine pubblico; l’alternanza scuola-lavoro fondata su una concezione utilitaristica, ovvero sul primato delle competenze sulle conoscenze e che chiude gli occhi sulle disuguaglianze; la Dad e la prova di maturità nel Paese dell’eterno stage

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 143 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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