Tema

Guerra e Pace

domenica 2 Gennaio 2022

Carosone, una risata (a ritmo swing boogie-woogie blues e rock and roll) vi seppellirà

Dalla nobilissima Napoli “stracciona” ai night club nelle terre africane occupate dal regime fascista e ai ritmi americani scoperti quando erano ancora proibiti, e poi il dopoguerra e il ritorno alla vita, i successi internazionali e la fotografia di un’Italia con vizi e virtù forse ancora attuali. Per cominciare l’anno con un ciclone musicale e provare a capire “c’aimma fa”

lunedì 1 Novembre 2021

Il centenario del Soldato senza nome e il memorialismo sovranista

Un’analisi della storia e del simbolismo del Milite Ignoto, il tentativo maldestro di fare i conti con l’ingiustizia consumata a Caporetto, la traslazione all’Altare della patria il 4 novembre 1921. La manipolazione operata dal fascismo a cominciare dal 1922. Una questione che riguarda l’oggi, perché la Grande guerra e i suoi postumi sembrano proprio essere il nuovo fronte commemorativo della retorica identitaria

venerdì 1 Ottobre 2021

L’irriducibile antifascista Giuseppe Dossetti

Partigiano, giurista, padre costituente fautore dell’unità delle forze democratiche e progressiste, strenuo difensore della Lex superior nata dalla Resistenza, sacerdote scomodo e monaco in Palestina, impegnato per la pace. La sua ultima scelta fu quella di essere sepolto insieme ai martiri dell’eccidio di Marzabotto

mercoledì 15 Settembre 2021

La memoria delle stragi nazifasciste all’Altare della Patria

Intervista al Procuratore generale militare Marco De Paolis, istruttore di 18 processi ai criminali nazifascisti per gli eccidi di militari e civili italiani, e curatore di “Nonostante il lungo tempo trascorso…”, foto, documenti e video interattivi in mostra a Roma nella Sala delle Bandiere del Vittoriano fino al 30 settembre, ingresso libero

lunedì 19 Luglio 2021

Padova, una targa ai soldati della Grande guerra fucilati dai nostri comandi

Grazie a una rete di 75 associazioni con l’Anpi, le istituzioni locali, le forze armate e l’università con Filippo Focardi, una lapide in memoria sul palazzo municipale. La città veneta tra le prime ad attribuire il tardivo ma dovuto riconoscimento alle vittime decimate da giustizia sommaria sui campi di battaglia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 148 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 20 Aprile 2025

Per un’Europa libera e giusta? Perché è solo un altro modo per dire che non c’è più niente da perdere

La regressione dei diritti dei lavoratori nella UE attraverso le sentenze della Corte di Giustizia. Il filo conduttore è il costante spostamento dell’asse in favore del diritto di impresa, a spese di contrattazioni collettive e diritto di sciopero, che ha preso il via fin dagli anni Ottanta. A fronte del principio ritenuto fondamentale della libertà di concorrenza, le aziende possono di fatto competere per la riduzione dei costi fino ad arrivare a una sorta di dumping sociale. I sindacati e le sinistre non sono riusciti finora a riequilibrare la bilancia. Per fermare la valanga, sarebbero necessari progetti illuminati e pensieri lunghi capaci di contrastare le crescenti disuguaglianze e sappiano coinvolgere i ceti fragili per costruire una nuova egemonia

giovedì 17 Aprile 2025

La prima banda partigiana d’Italia

A organizzarla furono i comunisti Pompeo Colajanni e Giancarlo Pajetta. Nacque qualche giorno avanti la formazione giellina di Galimberti, sempre nel territorio di Cuneo, a Barge. La preziosa testimonianza del comandante partigiano originario di Caltanissetta, la diatriba con il compagno di lotta se chiamarla “Garibaldi”, seguendo le direttive del Partito, oppure “Carlo Pisacane”. La scelta dei nome di battaglia “Barbato” e “Nullo”. La Resistenza come cemento dell’unità di Nord e Sud, la memoria dei martiri della seconda Resistenza, quali Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia

giovedì 17 Aprile 2025

“Good Night, Far Right”. Quattro giorni a Berlino per una nuova strategia antifascista

Un fitto programma di workshop con attivisti provenienti da America Latina, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Per l’Italia c’era Patria, con Giovanni Baldini che ha illustrato un’esperienza ormai quasi decennale, cominciata con la Galassia Nera, nel tracciare modelli rappresentativi delle attività e dei disegni organizzativi dell’estrema destra sui social network. La necessità di una nuova narrazione politica per rispondere agli attacchi sempre più violenti ai diritti democratici e sociali, e contrastare dal basso l’ondata reazionaria che sta dilagando in tutto il mondo

Sarà un 25 aprile grande e fortemente unitario

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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