Tema

Giorno della Memoria

giovedì 27 Gennaio 2022

L’odore di Auschwitz

La memoria della Shoah e dello sterminio di minoranze e oppositori al nazifascismo pone domande all’oggi. Perché, come allora, la violenza e il razzismo si alimentano con l’indifferenza, “l’ignoranza volontaria” di chi sceglie di restare alla finestra

martedì 25 Gennaio 2022

Campiglia Marittima (LI), bambino ebreo insultato e preso a calci

A denunciare e stigmatizzare la violenza antisemita di due ragazze quindicenni è stato il Comune. Il presidente provinciale dell’Anpi Livorno, Gino Niccolai: “Dobbiamo interrogarci tutti, quelle ragazzine potrebbero essere le nostre nipoti, in prossimità del 27 gennaio ‘il diverso’ prende il volto di un bambino ebreo, forse già il 29 sarà quello di un immigrato” 

martedì 25 Gennaio 2022

Shoah, i burocrati italiani della morte

Addirittura fino ai giorni della Liberazione schedarono con zelo i cittadini ebrei. Prefetti e podestà non disposti a chiudere un occhio su quanti provarono a sopravvivere alla discriminazione e poi a sottrarsi alla deportazione, anzi indagarono per smascherarli. Dall’Archivio storico di Torino i documenti di un’ignominia ancora in molta parte da scrivere

martedì 25 Gennaio 2022

Shoah, il codice razzista e la pianificazione dello sterminio

Dalle “eliminazioni caotiche” ai “massacri itineranti” fino alla “soluzione finale”. All’annientamento seriale delle comunità ebraiche presero parte, con differenti livelli di responsabilità, decine di migliaia di perpetratori di molte nazionalità: membri del partito nazista, ma anche miliziani baltici, ucraini, slovacchi, croati, fascisti ungheresi, francesi e italiani

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 147 Anno

Leggi il numero 147

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Sarà un 25 aprile grande e fortemente unitario

Gli archivi e la storia. ANPI vigilata speciale. Dalla polizia

Fin dalla sua nascita prefetti, organi di pubblica sicurezza e carabinieri riservarono una particolare attenzione all’associazione dei partigiani che, pur “ente morale” già dal 1945, restò al centro di timori e sospetti dei vari governi del dopoguerra e degli anni successivi (si avanzò persino un’ipotesi di reato nei confronti di Sandro Pertini per il discorso tenuto al 2° Congresso nazionale). Ma le carte relative al periodo 1944-1959 del Gabinetto del Ministero dell’Interno, conservate all’Archivio Centrale dello Stato, documentano anche l’impegno costante del sodalizio nel salvaguardare l’unità della Resistenza, risultato di un multiforme e variegato universo di movimenti e orientamenti che proprio grazie a quell’esperienza condivisero visioni di grande rilievo politico e strategico

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

Resta informato