Tema

Costituzione

martedì 2 Gennaio 2024

Giovani Anpi, il diritto di contare

Dalla prima Assemblea dei dirigenti under 35, riunita a Riccione gli scorsi 2 e 3 dicembre, sono emerse proposte concrete nel segno del futuro. Ecco i risultati elaborati in due dei quattro tavoli di lavoro dal confronto e scambio di esperienze di ragazze e ragazzi dalla forte identità politica associativa. Affinché il domani dell’Anpi sia all’altezza del suo passato

sabato 30 Dicembre 2023

Sulla strada dei Fratelli Cervi

Il senso delle celebrazioni nell’80° del sacrificio dei Sette Martiri e di Quarto Camurri e il compito politico dell’Anpi. Crisi ambientale, demografica e digitale come fattori epocali nell’aumento delle disuguaglianze su scala nazionale e globale. Il tempo della destra al governo con le modifiche alla Costituzione e il disegno di premierato nella logica di uno “scontro finale”. L’antifascismo e le nuove frontiere per lo sviluppo della democrazia. Il testo dell’intervento

mercoledì 13 Dicembre 2023

Insegnare la Costituzione a scuola, come fosse una lingua

Il testo del 1948 è un fatto giuridico, un atto storico, un testo perfetto per chiarezza e comprensibilità. Può essere dunque una lettura esemplare per l’insegnamento dell’italiano, della storia, del diritto, della matematica addirittura. Ma senza un approccio significativo alla Carta l’Educazione civica reintrodotta nei programmi diventa un vago appello a valori indefiniti. Ecco una proposta di strumento didattico per chi vuole fare della scuola un luogo di crescita democratica

martedì 12 Dicembre 2023

Vicenza ci riprova: ripristinare la “clausola antifascista”

Su impulso di tanti cittadini e dell’Anpi, il Regolamento comunale per usufruire degli spazi pubblici, che dovrà essere sottoscritto anche per partecipare ai bandi, richiamerà espressamente la XII disposizione della Costituzione e vieterà ogni forma di discriminazione basata su sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Si tornerà così allo spirito originario della normativa municipale, stravolto dagli intenti revisionisti della passata amministrazione

mercoledì 6 Dicembre 2023

Costituzione e Repubblica Italiana, una storia democratica

Con il governo in carica si ripropone l’assalto alla Carta del 1948. Il premierato e l’autonomia differenziata rischiano di sconvolgere gli equilibri dello Stato democratico nato dalla Resistenza. Una crisi che viene da lontano, cominciata con la fine dei partiti storici che erano riusciti a superare anche la pregiudiziale anticomunista, che condizionò le elezioni politiche e la formazione dei governi dall’inizio della Guerra Fredda almeno fino alla caduta del muro di Berlino

martedì 28 Novembre 2023

In Campania, a scuola si può diventare “Costituenti”. Un concorso di idee per attuare il 2° comma dell’art. 3

Dedicato a studenti e associazioni giovanili della Regione, che potranno scegliere di realizzare un elaborato tra prose, poesie, grafici, disegni, pitture, corti cinematografici, spot, canzoni. C’è tempo fino al 24 febbraio 2024. L’iniziativa è promossa da Cgil Campania, Anpi, Libera, Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Arci, Legambiente, la rivista Infinitimondi e il Centro di Promozione Culturale Insieme. La premiazione il 25 aprile. Nell’articolo il bando

domenica 26 Novembre 2023

Perché la nostra Costituzione è antifascista?

Il testo del 1948 è un antidoto contro ogni tentazione dittatoriale, autoritaria e patriarcale, garantendo bilanciamento dei poteri, pluralismo delle forme associative, libertà di espressione (anche di chi è critico nei confronti della democrazia), solidarietà sociale, parità e uguaglianza dei cittadini. Per essere governati da leggi eque e non da capi. Il progetto di premierato del governo Meloni sembra invece assomigliare a quello dell’ex saloino Giorgio Almirante, che più volte tuonò contro la “Repubblica bastarda” retta da una Carta da cambiare. Non sorprende che gli eredi di fiamme e fiammelle oggi scalpitino per realizzare l’obiettivo

sabato 25 Novembre 2023

365 giorni libere di essere

#25 novembre, Giulia come Saman. Centodue femminicidi quest’anno, ma l’aggravamento delle pene e i codici rossi non sono la risposta al modello patriarcale, autoritario, gerarchico e censitario connaturato alla violenza sulle donne. Per abbatterlo e affermare pari diritti e pari dignità è fondamentale la piena attuazione dei principi contenuti nella Costituzione

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 143 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

giovedì 21 Novembre 2024

“Gentile Ministro venga in carcere a parlare con i detenuti”. Lettera aperta a Matteo Salvini

Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

giovedì 17 Ottobre 2024

Fuori fuoco

Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino

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Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina