Tema

Costituzione

martedì 4 Dicembre 2018

Millennials, il futuro è l’Anpi. In nome della Costituzione

Pubblichiamo la lettera aperta di un gruppo di giovani neoiscritti all’Associazione bolognese dei partigiani. Raccontano la loro voglia di riappropriarsi della politica. Quella buona. Per affermare i diritti e i valori universali sanciti nella Carta fondamentale italiana. “Non solo la Memoria, ma un’attiva partecipazione”

martedì 13 Novembre 2018

Ruspe per i migranti del Baobab

È successo stamattina a Roma, presso la stazione Tiburtina. Parlano Anita Carriero dell’associazione Medici per i diritti umani e Roberto Viviani, volontario del presidio: «Sono quasi tutti i ragazzi in regola col permesso di soggiorno, ma una volta rilasciati dalla Questura saranno in strada, senza una tenda», «con il nuovo decreto sicurezza e l’abolizione della protezione umanitaria e i mancati rinnovi delle protezioni accordate in passato si creerà un’illegalità generalizzata, implementando degrado e situazioni esplosive»

lunedì 29 Ottobre 2018

L’OLTRAGGIO DI PREDAPPIO

L’ultimo affronto alla legalità e alla memoria democratica. Le responsabilità di chi non ha tutelato il rispetto delle norme. L’ANPI manifesta nella cittadina romagnola per ricordare quando, il 28 ottobre 1944, fu liberata dal nazifascismo, per la verità storica a fronte delle menzogne dei seguaci del duce, e annuncia una denuncia all’autorità giudiziaria

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 143 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

giovedì 21 Novembre 2024

“Gentile Ministro venga in carcere a parlare con i detenuti”. Lettera aperta a Matteo Salvini

Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

Il tedesco Rudolf Jacobs, il patriottismo internazionalista e la quarta dimensione della Resistenza italiana

Sottufficiale della Marina germanica disertò per combattere con le formazioni garibaldine dello Spezzino animato da un sentimento di riscatto per il suo Paese. Cadde nel novembre 1944 in un’azione contro i fascisti a Sarzana e lì è sepolto. Una storia emblematica che ha aperto agli studiosi di oggi nuovi scenari sul determinante contributo di soldati di altri eserciti alla lotta di Liberazione (ultimo il bel libro di Chiara Colombini e Carlo Greppi) ma a capirne la portata ideale e politica furono per primi gli stessi comandanti partigiani. La memoria dell’eroe in un’iniziativa organizzata a ottant’anni dalla morte

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Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina