Tema

Carceri

domenica 28 Gennaio 2024

Tutti per Ilaria Salis

Prima udienza in Ungheria del processo all’insegnante italiana accusata di aver aggredito due neonazisti, detenuta da quasi un anno, a Budapest, in una prigione di massima sicurezza in condizioni a dir poco disumane. Si continuano a mobilitare i comitati per la liberazione della giovane. Anpi in prima fila. Il presidente Pagliarulo: “Ammesso e non concesso che questo sia un trattamento sopportabile in un carcere civile, non stiamo parlando di un condannato ma di un presunto colpevole e quindi presunto innocente, mentre le sono negate tutte le regole scritte e non scritte, dell’Unione Europea”

mercoledì 25 Gennaio 2023

Anpi in Turchia accanto al Popolo Curdo

L’associazione dei partigiani italiani con Fabrizio De Sanctis, componente della segreteria nazionale, nel Paese della mezzaluna in un viaggio che toccherà anche la capitale Istanbul. Per parlare con associazioni, ong, personalità politiche, portare solidarietà e dar voce ai diritti umani calpestati. L’incontro con le madri dei detenuti politici. Le testimonianze dei prigionieri rilasciati. Abdullah Öcalan quasi sepolto vivo

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 142 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

giovedì 17 Ottobre 2024

Fuori fuoco

Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino

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Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina