venerdì 2 Dicembre 2016
I giuslavoristi: “Al referendum votiamo No”
Lo affermano tantissimi giuslavoristi, avvocati e docenti universitari, e tra questi anche Carlo Smuraglia. Il testo del loro documento
venerdì 2 Dicembre 2016
Lo affermano tantissimi giuslavoristi, avvocati e docenti universitari, e tra questi anche Carlo Smuraglia. Il testo del loro documento
venerdì 2 Dicembre 2016
Tante generazioni al Brancaccio, e moltissimi ragazzi, tutti accomunati dal “sentimento costituzionale”. Dalle loro voci l’impegno e la passione per la battaglia referendaria
venerdì 2 Dicembre 2016
Il video integrale del discorso conclusivo del Presidente nazionale dell’ANPI alla manifestazione del 25 novembre al teatro Brancaccio a Roma
venerdì 2 Dicembre 2016
Una calda cronaca della giornata di chiusura della campagna referendaria per il No promossa dall’ANPI. L’emozione, i momenti magici, i volti di una comunità di passioni e di intelligenze. I suoni e i canti di un appuntamento da non dimenticare
venerdì 2 Dicembre 2016
24 e 25 novembre: online e da Radio Articolo1 la “staffetta” con le idee e le ragioni del No, promossa dall’ANPI nazionale e dal nostro giornale. Un’esperienza entusiasmante, con la partecipazione di decine e decine di personalità della cultura e dello spettacolo e con tanti collegamenti con le sedi locali dell’associazione dei partigiani
venerdì 2 Dicembre 2016
Effetti di lungo periodo: accettata di fatto la continuazione delle politiche che hanno portato a risultati negativi: “job’s act”, compressione degli interventi nella sfera sociale, politiche di privatizzazione, incertezza nell’affrontare la crisi bancaria, politiche tributarie molto dubbie, depotenziamento della lotta all’evasione fiscale
venerdì 2 Dicembre 2016
Nel gigantesco pasticcio costituzionale causato dalla riforma si sfaldano contrappesi e controlli, si diminuisce la sovranità popolare, si fa fare una brutta fine al regionalismo, con un accentramento dei poteri dello Stato ed un paradossale aumento dei privilegi delle Regioni speciali
venerdì 2 Dicembre 2016
Parla Valerio Onida: “Questa legge elettorale dà luogo sostanzialmente a una elezione popolare diretta del capo dell’esecutivo, il quale, pur muovendo da un consenso minoritario, potrebbe contare a priori sulla maggioranza assoluta della Camera per governare”
venerdì 2 Dicembre 2016
Una sovranità popolare diminuita, un bicameralismo paritario che non viene affatto superato, un Senato con compiti confusi e contraddittori, una revisione del Titolo V sgangherata, un testo della riforma con parti incomprensibili, insomma un pessimo cambiamento
venerdì 2 Dicembre 2016
Lo confesso: ciò che mi ha colpito di questa campagna referendaria è l’equilibrio, direi il pudore, dei più autorevoli promotori del Sì. Il malizioso avrebbe potuto paventare, da parte del governo, un intervento a piedi uniti, una qualche esagerazione, addirittura il sotterfugio della bugia (sia pure a fin di bene, s’intende). Invece, niente. Ha […]