È successo nella notte. L’ufficio all’Università di Siena di una rappresentante sindacale Cgil è stato violato e devastato con scritte fasciste e omofobe. In quel luogo di lavoro l’ateneo svolge le pratiche per l’accoglienza degli studenti stranieri, tra cui profughi di varie nazionalità, e le politiche di inclusione che caratterizzano una tra le più antiche istituzioni accademiche d’Italia.
“Gli insulti personali, le minacce omofobe, gli attacchi alla Cgil – scrivono in un comunicato l’Anpi provinciale di Siena e il circolo Anpi degli atenei senesi –, l’apologia di fascismo, feriscono la coscienza democratica della comunità accademica e della città”.
C’è molta consapevolezza nell’Anpi senese dell’impegno richiesto per svolgere particolari incarichi ed “esprime la massima solidarietà alla Cgil, al Rettore e alla comunità accademica, e soprattutto alle persone che sono state colpite nei propri luoghi di lavoro, ringraziandole per la dedizione con cui hanno tradotto in pratica una missione istituzionale di accoglienza, di lotta alla discriminazione, di eguaglianza e libertà, sapendo di trovarsi esposte ma certamente non ancora in trincea come invece è stato rivelato dall’aggressione della scorsa notte”.
Molta è la preoccupazione per un episodio grave come non accadeva da tempo: “Il salto di soglia dalla critica all’azione, non può essere sottovalutato – proseguono dall’associazione erede della Resistenza –. Chi ha agito contro e dentro l’ateneo ha manifestato una pericolosità che non può essere delimitata entro i perimetri della competenza giudiziaria”.
Domani mattina l’Anpi Siena insieme alla Cgil si mobiliterà con un presidio a partire dalle ore 10 davanti al Rettorato dell’università “per protestare contro il grave atto intimidatorio che ha colpito l’ufficio di una dipendente, rappresentante sindacale della Cgil”.
Pubblicato giovedì 14 Aprile 2022
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