
“La Cassino del Nord”, così Pietro Nenni definì Pianoro, cittadina del territorio bolognese, perché durante la guerra lì, come recita la MdO al Merito Civile, “a ridosso della Linea Gotica, per sette lunghissimi mesi si era fermato il fronte bellico”, e subì pesantissimi bombardamenti che la distrussero al 90 per cento. Ancora: “Immolava altresì un elevato numero di suoi coraggiosi cittadini alla lotta partigiana”, motiva l’onorificenza.
“Pianoro è un luogo simbolo della Resistenza – sottolineano dal Comune –. L’orrore della guerra e l’amore per la libertà e la democrazia, il debito di sangue con il movimento partigiano sono nel cuore di ogni pianorese”.

Così nell’anno dell’80° della Liberazione, l’Amministrazione ha deciso di celebrare la speciale ricorrenza con “un manifesto al mese per ogni mese del 2025. Ognuno dedicato a un articolo della Costituzione italiana nata dalla Resistenza”.

L’illustratore delle dodici tavole è il pianorese Gabriele Peddes, i cui disegni accompagneranno le attività di celebrazione dell’anniversario. Il primo dei manifesti, gennaio, è stato dedicato all’Art 11, perché oggi più che mai c’è bisogno di Pace; a febbraio protagonista è stato l’Art 32, e a marzo è l’Art 3.

“L’80° anniversario della Liberazione è molto importante per il nostro Paese – ha spiegato il sindaco Luca Vecchiettini –. Per questo abbiamo realizzato una serie di iniziative che ci accompagneranno tutto l’anno per raccontare cosa è la nostra Costituzione. Abbiamo realizzato anche un logo specifico per l’80° della Liberazione, che tiene insieme il pozzo stemma di Pianoro, il tricolore, le nostre colline e tutte le persone che hanno combattuto per la Liberazione”.
Il Comune ha dato il via per tempo ai festeggiamenti anche con la distribuzione di opuscoli illustrati dedicati ai valori della cura di se stessi e degli altri e della Pace riassunti nel testo della Carta. I primi a riceverli sono stati i bambini di alcune classi della scuola primaria di Pianoro Nuovo “Diana Sabbi”, intitolata alla partigiana pianorese Medaglia d’Argento VM, e della “Salvo d’Acquisto”, il carabiniere martire, di Pianoro Vecchio.

Apprezza l’Anpi cittadina. “Siamo lieti della sensibilità dimostrata dalla nostra Amministrazione nei confronti della memoria storica e dei valori della lotta di Liberazione – dice Atos Benaglia, segretario della sezione locale dei partigiani -. Per aprile con la presidente Silvia Ferraro abbiamo messo a punto un ricco calendario di iniziative che realizzeremo assieme al Comune”.

Si comincia domenica 6 aprile con la Passeggiata nella Memoria, che attraverserà la cittadina facendo tappa ai monumenti partigiani, alle vie e piazze intitolate alle giovani e ai giovani che combatterono la lotta di Liberazione al nazifascismo. In particolare rivolgerà l’attenzione alle donne e il Teatro Piccolissimo metterà in scena alcuni momenti della vita di sette partigiane: la pianorese combattente Diana Sabbi, naturalmente, e poi Irma Bandiera, Nella Baroncini, Nerina Lorenzini, Adelaide Romagnoli, Renata Viganò, Liliana Nerozzi, la coraggiosa staffetta di Pianoro.

Sabato 12 aprile sarà la volta della presentazione, ospitata dal Museo Arti e Mestieri, di un libro imponente: È questo è il fiore, realizzato con il contributo, tra gli altri, del Comitato provinciale Anpi di Bologna, e del Comune di Pianoro. Il volume illustrerà le biografie di oltre 400 partigiani e partigiane originari di Pianoro, alcuni operanti sul territorio altri in luoghi lontani, in Italia e all’estero.

Anche il 19 aprile va appuntato in agenda perché in località Poggio Scanno verranno commemorati i Bersaglieri dell’Esercito italiano Caduti nel 1945 nei durissimi combattimenti per lo sfondamento della Linea Gotica e l’idea è di far sorgere a breve un piccolo ma fortemente voluto Sacrario.
Atos Benaglia, pur immerso nel lavoro perché tutto va curato con precisione, amore e riconoscenza, non può fare a meno di soffermarsi sul formidabile contributo dei pianoresi alla lotta di Liberazione.
“Nella zona si formò la 62ª brigata Camicie Rosse Garibaldi che operò nel territorio fra Pianoro, Monterenzio e Casoni di Romagna, in seguito denominata Pampurio in onore del suo comandante MdA VM alla Memoria Giancarlo Lelli. Un’altra importante formazione era la brigata Stella Rossa – continua il segretario della sezione Anpi –. Faceva base nei dintorni di Marzabotto, Pianoro si trova a soli venti chilometri da Monte Sole”.
E come mette nero su bianco il libro È questo il fiore vi furono anche militari pianoresi che dopo l’8 settembre scelsero di entrare nelle formazioni partigiane dei territori dove prestavano servizio, molti Caduti in combattimento.
Questa è solo in parte la grande storia di lotta per la libertà e la democrazia che sarà festeggiata il 25 Aprile alle commemorazioni ufficiali. “Perché è sì stata una lotta pagata un prezzo altissimo ma grazie ai sacrifici di donne e uomini è stata vittoriosa. Con questa consapevolezza celebreremo il giorno dell’80° dell’insurrezione nazionale, Festa nazionale, insieme alle Istituzioni della Repubblica. Come la nostra bellissima Costituzione, nata dalla Resistenza”.
Pubblicato martedì 11 Marzo 2025
Stampato il 12/03/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/omaggio-costituzione-nata-dalla-resistenza-comune-pianoro-festeggia-80-liberazione-con-12-manifesti-anpi-lieti-sensibilita/