Avendo superato la metà del percorso del nostro servizio civile universale, come volontari della sede Anpi nazionale, siamo in grado di fare un breve resoconto della nostra esperienza. Per prima cosa va ricordato che il Servizio Civile permette alle giovani e ai giovani di entrare in contatto diretto con realtà associative operanti nel territorio italiano in vari settori, legate da valori comuni, democratici e sociali, ben saldi. Durante questi mesi abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano materiale archivistico di proprietà dell’Associazione, tra cui, anche, materiale che era rimasto a lungo sconosciuto, sia all’interno dell’associazione, che al pubblico in generale. Ciò rappresenta una via diretta e tangibile per la conoscenza storica di un’associazione che, con il suo operato, ha contribuito alla creazione dello Stato italiano repubblicano e democratico. Inoltre, è per noi il risultato di uno sforzo motivato da un forte interesse per la storia e la conseguenza di un’attività che ci ha fatto sentire al centro del progetto come cittadini, prima ancora che come volontari.
Riteniamo importante sottolineare questo aspetto, in un momento in cui si pensa al servizio civile come a un percorso alternativo al lavoro basato su una ricerca di skills da sfruttare nell’ambito professionale e quindi non come un momento formativo dedito ad opere di interesse sociale o culturale. Per noi, la scelta di svolgere servizio civile all’Anpi risulta ancor più rilevante, dal momento in cui avvertiamo la necessità di far conoscere cos’è l’Anpi stessa, che ruolo ha avuto e cosa ha significato l’essere partigiani, specialmente in un periodo storico quale quello attuale, in cui la storia della Resistenza viene attaccata o dimenticata, a seconda della convenienza politica.
Nel dettaglio, vincere un bando in collaborazione con la Direzione Generale degli Archivi, ci ha permesso di richiedere la partecipazione di archiviste professioniste per catalogare e ordinare i materiali presenti all’interno dell’archivio, individuando numerose serie fondamentali per ricostruire la storia dell’Anpi e della Resistenza; tra queste, le principali riguardano i Congressi nazionali, i Congressi provinciali, il Coordinamento donne e i rapporti intrattenuti dall’Anpi con associazioni estere, come la Fir (Federazione Internazionale dei Resistenti). Prezioso è stato, in tal senso, il contributo di Marisa Ferro, segretaria storica del mai dimenticato primo presidente Anpi, Arrigo Boldrini (il comandante Bulow), e una tra le persone che hanno assistito alla nascita e allo sviluppo dell’Anpi per come la conosciamo.
In parallelo, questo lavoro è stato accompagnato dalle attività di catalogazione, digitalizzazione e restauro delle copie della rivista Patria Indipendente, a cui è stata dedicata una stanza all’interno dell’archivio Anpi nazionale. La rivista, su cui hanno scritto numerosi intellettuali di spicco, tra i quali Italo Calvino, rappresenta un’importante fonte storica sia dell’evoluzione politica italiana, che dell’associazione stessa, nonché materiale di ricerca di rilievo. Per questo, con il contributo delle archiviste, stiamo procedendo all’inserimento, sui software di gestione, del materiale in possesso dell’Associazione, in modo da poterlo rendere accessibile e fruibile al pubblico interessato alla sua consultazione.
A oggi il Servizio Civile continua a essere un progetto scelto da numerosi enti e volontari, riscontrando una crescita ed un interesse pubblico costante. A dicembre sono stati approvati i progetti delle sedi Anpi provinciali (tra queste Torino, Savona, Modena ed Empoli), confermando con l’aumento delle strutture Anpi che si rivolgono al servizio civile la bontà del lavoro svolto in questi anni. A tal proposito, in collaborazione con le sedi provinciali (di queste Roma Provinciale, Trieste, Udine, Vicenza e Verona), il 9 e 10 luglio 2024, nella sede nazionale Anpi, si sono svolte due giornate di formazione. L’incontro aveva come obiettivo quello di portare alla luce non solo tematiche legate alla Resistenza (tra cui la partecipazione delle donne, partigiane e non, il ruolo della non-violenza come forma di opposizione etc…), ma anche di creare un ponte che unisca il linguaggio dei giovani volontari a quello normalmente in uso nell’associazione, sovente separati da barriere generazionali di tipo culturali e comunicative. Inoltre, poter sviluppare legami duraturi tra i diversi volontari del servizio civile permette di diffondere non soltanto i valori di Anpi in località territoriali più estese, ma anche di formare una rete che possa estendersi anche ad altri progetti sociali.
I seminari tenuti dopo i saluti istituzionali del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, hanno visto come relatrice la senatrice Silvana Amati, sul tema della partecipazione delle donne nell’Assemblea Costituente; dopo un breve excursus storico, l’intervento si è concentrato principalmente sulle figure di Nilde Iotti e Teresa Noce e gli articoli della Costituzione su cui la loro influenza è stata più incisiva. Successivamente, Paolo Papotti, responsabile formazione Anpi, ha tenuto un approfondimento sugli strumenti di lettura della società contemporanea, con il coinvolgimento di volontarie e volontari; uno dei focus è stato il tema del linguaggio giovanile. La proficua discussione che si è generata in queste giornate ha avuto il merito di riposizionare l’attenzione sulle necessità dei giovani di essere ascoltati, capiti e di essere attivamente coinvolti all’interno dei progetti e non soltanto di essere parte di una ricezione passiva. “Non si può pretendere di parlare ai giovani, se non si costruiscono gli spazi giusti per ascoltarli”.
Infine, sono state riportate le esperienze delle volontarie della sede di Anpi nazionale degli anni precedenti, invitando gli attuali volontari a riflettere sul significato di svolgere il Servizio Civile oggi. Sono emersi spunti interessanti che dimostrano una volontà da parte dei giovani di inserirsi all’interno del territorio locale per promuovere iniziative concrete che diano un valore aggiunto ed effettivo alla società, superando i meri interessi individuali di creare sbocchi lavorativi o di sviluppare skills professionalizzanti.
Data la positività di questa esperienza, la vogliamo ripetere, pur sapendo che questi seminari, anche per quest’anno, non essendo inseriti come formazione specifica nei progetti di servizio civile delle varie sedi provinciali, non possono sostituire i percorsi di formazione localmente approvati. Stiamo verificando con l’Arci nazionale la possibilità per la prossima progettazione (del 2026-2027) di inserire dei momenti di formazione nazionale validi per tutti i progetti Anpi; le questioni da affrontare sono quindi quelle di una parziale omogeneità dei progetti che coinvolga tutte le nostre strutture, ma anche i partners dei progetti locali, laddove ci siano. Per questo ci aspettiamo la vostra collaborazione per rendere possibili questi incontri, coinvolgendo con l’ascolto attivo le diverse realtà giovanili e inglobando la pluralità di voci che all’interno di queste realtà si ergono sempre più forti e numerose.
Ci teniamo infine a ricordare l’elenco delle sedi provinciali Anpi in cui si svolgerà il servizio civile nel 2025-2026:
Anpi Comitato Provinciale di Torino, Progetto “Consapevoli: Lib(e)ri di conoscenza 2025”
Anpi Comitato Provinciale di Savona, Progetto “La nostra storia: memoria, impegno ed educazione alla pace”
Anpi Comitato Provinciale di Padova, Verona e Vicenza, Progetto “Indici di attivismo”
Anpi Comitato Provinciale di Trieste e Udine, Progetto “Attiviamo la memoria”
Anpi Comitato Provinciale di Modena, Progetto “La promozione socioculturale nelle comunità modenesi”
Anpi Comitato Provinciale di Reggio Emilia, Progetto “Comunità per la tutela dei beni culturali emiliani”
Anpi Comitato Provinciale di Empoli, Progetto “Memoria & Antifascismo per costruire la pace 2025”
Anpi Comitato Provinciale di Roma e Anpi nazionale, Progetto “Gli archivi della resistenza: un presente da scoprire 2025”.
Beatrice Caldarone e Marco Baciga, volontari Servizio Civile nella sede dell’Anpi nazionale
IL TESTO DEL BANDO (SCADENZA 18 FEBBRAIO 2025)
A dicembre scorso il DPGSCU ha pubblicato un bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale che ha come scadenza le ore 14:00 del 18 febbraio 2025.
I cittadini che vogliono produrre domanda di partecipazione al bando, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, devono presentarla esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo:
https://domandaonline.serviziocivile.it
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 18 febbraio 2025.
Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione della domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.
1 – I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la presentazione della Domanda on-line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.
2 – Qualora i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea o non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, non avessero la possibilità di acquisire lo SPID, è data facoltà di richiedere al Dipartimento il rilascio di apposite credenziali per accedere ai servizi della piattaforma DOL, seguendo la procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
In merito ai progetti che si realizzeranno in ANPI, sarà possibile avere tutte le informazioni acquisendole direttamente dal sito di Arci Servizio Civile Nazionale (ASC Aps) https://www.arciserviziocivile.it ente accreditato con il quale L’ANPI opera nell’ambito del Servizio Civile Nazionale (SCU).
La ricerca della sede ANPI, che vi interessa, sul sito ASC Aps, potrà essere fatta per regione, città e progetto.
Nello specifico attualmente nel bando i progetti e le sedi delle ANPI che vi partecipano, sono:
Piemonte
Progetto: CONSAPEVOLI: LIB(E)RI DI CONOSCENZA 2025
VIA DEL CARMINE, 14 TORINO — ANPI COMITATO PROVINCIALE DI TORINO
Liguria
Progetto: LA NOSTRA STORIA: MEMORIA, IMPEGNO ED EDUCAZIONE ALLA PACE
PIAZZA MARTIRI DELLA LIBERTA’, 26/R SAVONA — ANPI COMITATO PROVINCIALE DI SAVONA
Veneto
Progetto: INDICI DI ATTIVISMO
VIA SIMONE STRATICO, 4 PADOVA — ANPI COMITATO PROVINCIALE DI PADOVA
VIA CANTARANE, 26 VERONA – ANPI VERONA
VIA ARZIGNANO, 1 VICENZA — ANPI – COMITATO PROVINCIALE VICENZA
Friuli V-G
Progetto: ATTIVIAMO LA MEMORIA
LARGO DELLA BARRIERA VECCHIA, 15 TRIESTE — ANPI COMITATO PROVINCIALE DI TRIESTE
VIA BRIGATA RE, 29 UDINE ANPI COMITATO PROVINCIALE DI UDINE
Emilia-Romagna
Progetto: LA PROMOZIONE SOCIOCULTURALE NELLE COMUNITÀ MODENESI
VIA RAINUSSO, 124 MODENA — A.N.P.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA COMITATO PROVINCIALE DI MODENA ETS
Progetto: COMUNITÀ PER LA TUTELA DEI BENI CULTURALI EMILIANI
VIA LUIGI CARLO FARINI, 1 Reggio nell’Emilia — ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA COMITATO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA
Toscana
Progetto: MEMORIA & ANTIFASCISMO PER COSTUIRE LA PACE 2025
VIA LIVORNESE, 48 EMPOLI — ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA (A.N.P.I.) SEZIONE DI EMPOLI
Lazio
Progetto: GLI ARCHIVI DELLA RESISTENZA: UN PRESENTE DA SCOPRIRE 2025
VIA DEGLI SCIPIONI, 271 ROMA — ANPI NAZIONALE
VIA SAN FRANCESCO DI SALES, 5 ROMA — ANPI PROVINCIALE ROMA
Pubblicato venerdì 24 Gennaio 2025
Stampato il 24/01/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/il-servizio-civile-allanpi-a-contatto-con-la-storia-e-la-memoria-della-resistenza-il-nuovo-bando-scade-il-18-febbraio/