Chi ha affidato il suo saluto nel segno della tradizione, chi ha mandato mail, chi ha espresso cordoglio, solidarietà e vicinanza attraverso agenzie di stampa e quotidiani, chi ha scelto i social, come usa oggi, oppure lo ha fatto percorrendo più strade per esprimere i sentimenti per la scomparsa della presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo. Rappresentanti delle istituzioni, partiti, sindacati, associazioni della società civile, persone singole hanno voluto esserci, subito.
Era ancora grande ieri lo sgomento all’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia per la notizia appresa poche ore prima. E così ha dato forza e sostegno alle migliaia di iscritti e ai dirigenti il messaggio di cordoglio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella giunto tra le prime tantissime testimonianze di affetto e stima.
Il Capo dello Stato si è rivolto ai familiari di Carla e alla grande famiglia Anpi. “La sua scomparsa – ha scritto Mattarella – addolora la Repubblica che ha conosciuto in lei una appassionata testimone e una fervida sostenitrice dei valori della Costituzione”. Il Capo dello Stato, esprimendo vicinanza e solidarietà all’Anpi per la perdita della presidente nazionale ha voluto ricordare la “prima donna a ricoprire questa carica”, che ha dedicato ogni energia “a contrastare – anzitutto sul piano culturale, educativo, civile – tutte le forme di violenza, di xenofobia, di razzismo che possono attecchire nelle pieghe della società”. Mattarella ne ha poi ripercorso l’esperienza nelle istituzioni, sottolineando inoltre l’importante ruolo e delicato ruolo da lei ricoperto nell’Anpi in un momento di trasformazione per l’apertura alle nuove generazioni.
E lo ha fatto cogliendo ciò che era proprio nel dna di Carla, guardando al futuro e ai giovani: “apprezzata parlamentare, prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica, è stata anche la prima presidente dell’Anpi che non aveva partecipato, per ragioni di età, alla Resistenza. Ha iniziato, quindi, quel passaggio generazionale di testimone che adesso tocca ad altri proseguire”.
Condoglianze anche dalla seconda carica dello Stato, la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha scritto: “Carla Nespolo è stata una donna che ha creduto fortemente nei valori della libertà e della democrazia. Da deputata e senatrice per quattro legislature e da prima donna a ricoprire la carica di Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ne ricorderemo sempre l’incessante impegno per il rispetto dei diritti e la lotta alla violenza, in ogni sua declinazione. Ai familiari giunga la mia vicinanza”.
Dal governo è arrivato nella sede nazionale il messaggio del ministro della Salute, Roberto Speranza che oltre al “grande dolore” ha voluto sottolineare come “L’antifascismo è il cuore della nostra Costituzione” e dal sottosegretario di Stato del ministero dell’Interno Achille Variati.
Da Palazzo Madama, sono arrivate direttamente nella sede nazionale Anpi le parole della senatrice a vita Liliana Segre, che “profondamente colpita”, ha ricordato la “donna di forti principi e di valori autentici” in un’esistenza dedicata alla causa della giustizia, della democrazia, dei diritti delle donne”. Riferendosi alla “prima donna ad essere eletta alla Presidenza dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ne aveva guidato – con intelligenza e sensibilità le battaglie per la difesa della Costituzione e per la promozione del valore dell’antifascismo”.
Tra i rappresentanti delle istituzioni del Paese, non è mancato il messaggio della Camera dei Deputati, attraverso il presidente Roberto Fico, che ha unito il suo cordoglio personale a quello di tutta Montecitorio. Fico aveva affidato il suo addio a Carla anche sui social, postando su twitter: “Passione civile, determinazione, impegno”, aggiungendo: “Ricorderemo il suo lavoro costante per trasmettere memoria e lottare contro ogni diseguaglianza”. La vicepresidente della Camera, Maria Spadoni, nelle condoglianze “per una perdita che mi addolora particolarmente”, ha rammentato come l’intera vita di Carla “è stata una testimonianza della difesa dei valori usciti dalla Resistenza”.
Nell’alveo delle istituzioni, segnaliamo il messaggio del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a nome di tutta la comunità regionale: “Perdiamo una persona profondamente legata alle radici democratiche della nostra Repubblica, che mai si è fermata anche un solo minuto nell’azione di difesa dei principi della Resistenza e dell’antifascismo, alla base della Costituzione, promuovendoli soprattutto fra i giovani e le nuove generazioni”. La vicepresidente Elly Schlein ha voluto il loro ultimo incontro e un progetto di lavoro: “mi ha parlato della necessità di fare rete con le altre associazioni partigiane e antifasciste. Una giusta intuizione, visto che i nazionalisti continuano a muoversi come un fronte compatto a livello europeo. Non lasciamo l’internazionalismo ai nazionalisti. Purtroppo da oggi l’antifascismo ha una combattente in meno, ma noi continuiamo nel solco tracciato da Carla. Ora, e sempre, Resistenza”.
Tra i primi messaggi arrivati, quello di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, di cui Carla era cittadina onoraria: “La morte della Presidente dell’Anpi Carla Nespolo, nostra preziosa compagna di viaggio ci addolora profondamente. In molti anni di stretta collaborazione abbiamo sempre trovato in lei una donna coraggiosa, forte e determinata nella strenua difesa dei valori della nostra Costituzione nata dall’antifascismo e dalla lotta di Liberazione. La ringraziamo per lo straordinario impegno che ha saputo mettere in campo in anni difficili, rappresentando un punto di riferimento fondamentale non solo per noi ma per tutto il Paese. Siamo ora chiamati a portare avanti le sue battaglie e a lavorare giorno dopo giorno perché la memoria della storia del nostro Paese sia sempre più diffusa, in particolare tra quelle giovani generazioni a cui insieme a lei abbiamo guardato con speranza e con fiducia”.
Parole di cordoglio anche dal sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco; dal sindaco di Milano, Beppe Sala, e dal primo cittadino di Bologna, Virginio Merola, nonché di piccoli Comuni, quali Cartosio (AL), attraverso il sindaco Mario Morena.
Tra le tantissime testimonianze di affetto e cordoglio è giunta fra le prime all’Associazione dei partigiani anche quella della presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni. “La scomparsa – scrive la presidente Ucei – mi addolora e ci priva, tutte e tutti, di un importante punto di riferimento nel raccordo maturato con l’Anpi nazionale in questi anni. La sua è stata una voce autorevole, in prima linea contro la deriva di parole d’odio, atti razzisti e formazioni di estrema destra che guardano con nostalgia al fascismo, che attraversa e rischia di corrodere, nel profondo, la società italiana ed europea: un problema da lei sempre denunciato con forza e determinazione”. Continua Di Segni nel lungo messaggio: “Con lei sono state affrontate in maniera limpida e sincera le sfide che l’Anpi oggi affronta, tra cui quella di costruire un percorso di memoria e attualità coerente sul tema della Shoah e il contributo della Brigata Ebraica alla Liberazione e alla ricostruzione delle comunità ebraiche nel dopoguerra”. La presidente Ucei conclude: “Chi ha a cuore l’antifascismo, l’eredità della lotta partigiana e il loro essere cardine di una società moderna, progredita e plurale deve molto a Carla e alla sua militanza. Un impegno che non sarà dimenticato. Sia il suo ricordo di benedizione”.
Il presidente dell’Ucoi, (l’Unione delle Comunità islamiche d’Italia) Yassine Lafram, ha voluto comunicare “l’urgente necessità di raccontare e valorizzare l’antifascismo e la lotta contro ogni disuguaglianza”.
Ieri la notizia della scomparsa è stata rilanciata dalle emittenti televisive: telegiornali e gr Rai, hanno offerto servizi in ogni edizione, fin dalla mattina, su ciascuna delle reti. Basti pensare per comprendere quale è stato il rilievo di della notizia, che il Televideo l’ha tenuta in prima pagina per l’intero giorno. I principali quotidiani italiani hanno dato conto della morte di Carla Nespolo, ieri nelle versioni online e oggi su carta stampata, dedicandole pagine e pagine. Per esempio Repubblica con Umberto Gentiloni, il Manifesto che ha proposto più articoli, tra cui il ricordo di Luciana Castellina. “Ciao Comandante”, ha proposto ai lettori il Corriere della Sera, raccontando Carla e il saluto dell’Anpi.
“Addio a Carla, antifascista anche dal letto d’ospedale”, il titolo dell’articolo scritto a quattro mani sul Fatto quotidiano, da Laura Gnocchi e Gad Lerner. I due giornalisti che stanno realizzando con l’Anpi il “Memoriale della Resistenza”, raccogliendo le testimonianze degli ultimi partigiani viventi, hanno unito al profilo pubblico della presidente anche il tratto più umano: “Nel reparto di oncologia non smetteva di incoraggiare le persone”, “chi denigra l’associazione come beneficiaria di chissà quali sostegni dall’altro dovrebbe visitare il modesto alloggio alla periferia di Alessandria in cui Carla Nespolo viveva in compagnia dei suoi gatti e dei suoi libri”.
Tra i rappresentanti dei partiti citiamo l’attestato di stima postato su facebook del segretario del Pd, Nicola Zingaretti a nome di tutti i dem; quello arrivato nella sede Anpi di Federico Fornaro, presidente del gruppo parlamentare Liberi e Uguali per tutta la formazione politica. Ha salutato “una sentinella della Costituzione che ha sempre difeso negli anni della sua attività parlamentare come nel suo impegno nell’Anpi”, Arturo Scotto coordinatore nazionale di Articolo Uno.
“Piange” per il vuoto lasciato dalla “carissima” Carla tutta l’Associazione per il rinnovamento della sinistra, hanno scritto Aldo Tortorella e Vincenzo Vita, “colei che ha saputo collocare la piaga dei fascismi nel contesto di oggi, in cui l’orrore antico si presenta spesso sotto vesti diverse”. Frasi commosse anche dalle 6000 sardine di Lucca, oltre che da formazioni politiche quali, sempre a titolo di esempio, quello della sezione di Teramo di Rifondazione comunista-Sinistra europea.
La Cgil sarà ad Alessandria per l’ultimo saluto a Carla, giovedì, con il segretario nazionale Maurizio Landini, e Gianna Fracassi, vicesegretario generale Cgil “con le compagne e i compagni e i compagni dell’area Politiche per lo sviluppo”, ha voluto mettere in rilievo che “resta il faro del suo esempio”. “Ciao compagna Carla – si legge nel messaggio dello Spi–Cgil –, nostra preziosa compagna di viaggio”. Richiamando alla memoria “molti anni di stretta collaborazione” il sindacato dei pensionati le ha rivolto anche un ringraziamento “per lo straordinario impegno che ha saputo mettere in campo in anni difficili, rappresentando un punto di riferimento fondamentale non solo per noi ma per tutto il Paese”. Per poi ribadire l’impegno dei giorni a venire: “Siamo ora chiamati a portare avanti le sue battaglie e a lavorare giorno dopo giorno perché la memoria della storia del nostro paese sia sempre più diffusa, in particolare tra quelle giovani generazioni a cui insieme a lei abbiamo sempre guardato con speranza e con fiducia”. Un commiato, per indicare solo qualcuno dei messaggi delle tante organizzazioni del sindacato, dala Flc Cgil di Bologna, e dal coordinamento donne Cgil e la Camera del Lavoro di Asti.
E da Annamaria Furlan, segretario generale Cisl è pervenuto l’omaggio “ad una grande italiana”.
Anche l’Arci con la presidente Francesca Chiavacci sarà in Piemonte dopodomani, ma non ha voluto far mancare un immediato messaggio di vicinanza. E dall’Arci è giunta anche la solidarietà Asc-Aps, il servizio civile, con il presidente nazionale Licio Palazzini e dall’Arci di Milano Monza-Brianza e Lodi.
La società civile si espressa con le tante sigle che in decine e decine di occasioni hanno operato insieme all’Associazione dei partigiani. “Con la sua guida l’Anpi – scrive il presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli Valerio Colomasi Battaglia – ha confermato l’impegno al fianco della comunità Lgbt+ italiana e di questo le siamo, e vi siamo, enormemente grati”. E ancora: “Onorati di avere condiviso un pezzo di strada con Carla, siamo certi che la sua saggezza rimarrà patrimonio condiviso di tutto il Paese. Domani torneremo a lottare, insieme, forti anche del suo esempio straordinario”. Vicinanza dall’Udi, l’Unione donne italiane; dai Sentinelli di Milano; dolore e sconcerto anche dal presidente di Legambiente, Stefano Ciafani a nome di tutta la sua associazione.
Gli studenti, amici privilegiati di Carla Nespolo potremmo dire, hanno testimoniato la corale solidarietà in un messaggio firmato dalla Rete della conoscenza, dall’Unione degli studenti e da Link. E un altro è arrivato dall’Udu.
Vicinanza e solidarietà anche con le Reti antifasciste dal nord al sud del Paese.
In ordine sparso elenchiamo tra le decine e decine di telegrammi consegnati all’Anpi o quelli inviati per mail, anche l’affettuoso abbraccio di Carlo Petrini e di tutto lo staff Slow food e Unisg, e il cordoglio dell’Auser con il presidente nazionale Enzo Costa.
La commozione di tutta la Rete degli istituti storici della Resistenza (Carla Nespolo era stata presidente dell’istituto storico di Alessandria) è arrivata dal presidente del Ferruccio Parri, Paolo Pezzino, ribadita dagli organi dirigenti e collaboratori dell’Istituto piemontese, “ricordando – ha scritto Claudio Dellavalle – la passione e il profondo impegno e le molte occasioni di proficua collaborazione”. E messaggi sono arrivati dall’Iveser, l’istituto di Venezia e l’Isrec di Savona, di Lucca, della Valle d’Aosta, di Cuneo, di Novara e Verbano Cusio Ossola.
E ancora dalla fondazione Nilde Jotti, con la presidente Livia Turco; la Fondazione Memoria della Deportazione di Milano con la presidente Floriana Maris; associazioni teatrali e dello spettacolo in cui operano tantissimi giovani.
Un messaggio molto partecipato è stato recapitato dalla Confederazione Italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane attraverso il presidente Claudio Betti; il comitato direttivo della Fiap, Federazione italiana tra le associazioni partigiane ha voluto diffondere il cordoglio con un necrologio sul Corriere della Sera. “Ciao, Carla” è l’inizio del toccante commiato giunto con il presidente Emilio Ricci dalla Fondazione CVL, il Corpo Volontari della Libertà, Medaglia d’Oro per la Resistenza. Intense parole di addio sono arrivate anche dalla Fivl, Federazione volontari della libertà, con il presidente Francesco Tessarolo; dall’Anpc, i partigiani cristiani, con la presidente Maria Pia Garavaglia e dall’associazione nazionale Nastro Verde–Decorati di Medaglia Oro Mauriziana.
Il cordoglio ha valicato anche i confini italiani: con l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razovla, con la Fir e il movimento antifascista internazionale che hanno attestato la loro vicinanza e partecipazione con le parole a firma congiunta del presidente Vilmos Hanti, e del segretario generale Ulrich Schneider, con lo Jugocoord, il coordinamento nazionale per la Jugoslavia onlus.
Numerosissime le persone singole che hanno espresso un cordoglio a titolo personale, tra cui il giudice Domenico Gallo, lo storico Claudio Vercelli e via twitter anche Lapo Elkann, che fa suo il monito di Carla a non abbassare mai la guardia nel contrasto democratico ai fascismi.
Tra i messaggi dei tanti amici di sempre, emblematico il lungo e intenso scritto inviato da Ersilia Salvato, che con Carla aveva condiviso tante battaglie in Parlamento “fin dal 1976”. Eccone alcuni stralci :“(…) Ancora a stento riesco a trattenere le lacrime. Il dolore è troppo grande… So che Carla mi avrebbe con il suo sorriso rimproverata” (…). “L’impegno, il rigore, la passione politica sono stati la cifra di un’azione quotidiana volta a comprendere le ragioni di tutti, le ragioni degli altri, ma ferma, tenace nel difendere e nell’affermare le proprie ragioni, i diritti e le libertà di tutti contro ogni forma di razzismo, contro i fascismi”. (…).“Grande e importante sia stata la sua azione, il suo coraggio in questo nostro Paese spesso impaurito, incattivito e soprattutto lasciato solo. Penso che grande sia stato il suo coraggio nel saper leggere in tanti giovani la volontà di esserci, di guardare avanti, di essere i protagonisti di una domanda di cambiamento profondo; di essere i protagonisti di una cultura altra che riconosce la dignità di ogni essere umano”. (…) “Carla ha tracciato un solco che aiuterà tutti, ognuna e ognuno a raccogliere la sua eredità”.
Pubblicato martedì 6 Ottobre 2020
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