Con un tweet il Ministro degli Interni francese ha annunciato che il Consiglio dei Ministri ha appena sciolto Generazione Identitaria.
Le motivazioni sono l’incitamento all’odio e il suo carattere di milizia privata.
Generazione Identitaria, nata in Francia nel 2012 e presente in Italia dal 2015, ha avuto modo di far parlare di sé più volte negli ultimi anni.
La massima notorietà da noi l’ha avuta nel 2017, quando ha tentato di ostacolare i soccorsi in mare delle navi delle ONG nel Mediterraneo o con un’azione dimostrativa contro i migranti al confine italo-francese l’anno dopo.
Ultimamente in Italia Generazione Identitaria segnava il passo, con i dirigenti oramai rientrati nell’alveo politico da cui provenivano — il fondatore Lorenzo Fiato era nella formazione giovanile della Lega — o comunque rimanendo nell’ambito della destra più estrema, come ad esempio Gian Marco Concas, responsabile tecnico della missione marittima del 2017, che ha scritto un libro per Casaggì, formazione interna a Fratelli d’Italia. Il tutto come se fosse cosa normale.
Eppure Generazione Identitaria è un network europeo nazionalista che nel tempo è stato coinvolto in inquietanti episodi di violenza, come quando nello scorso ottobre ad Avignone un simpatizzante di GI aveva minacciato la polizia con un’arma fino a costringere gli agenti a difendersi e ad ucciderlo.
Per non dire del terrorista che ha ucciso 51 persone in Nuova Zelanda e che ha usato l’idea di “remigrazione” — ovvero il rimpatrio forzato dei non “nativi” — prendendolo da GI come perno centrale del proprio delirante manifesto. E che a GI aveva donato soldi, con tanto di amichevole scambio di email con il leader di Generazione Identitaria Austria.
La Francia ha una tradizione di mano ferma verso i propagatori di odio e verso chi lavora per minare i valori repubblicani. Nel 2019 ad esempio era stata sciolta una formazione ispirata a CasaPound. È da sottolineare che in Francia Generazione Identitaria ha un numero di militanti e simpatizzanti del tutto simile a quello di Forza Nuova in Italia.
In Italia invece passa sotto silenzio il riciclarsi dei membri di Generazione Identitaria all’interno o nelle vicinanze di partiti politici presenti in Parlamento, per non dire dei tentativi più o meno espliciti di CasaPound nella stessa direzione.
Pubblicato mercoledì 3 Marzo 2021
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