Domenica 2 ottobre si è conclusa a Empoli la XIII edizione di Io resisto (www.ioresistofestival.it), il festival antifascista organizzato dalla sezione locale dell’Anpi. È dal 2008 che l’Associazione locale dei partigiani organizza quattro giorni di eventi, dibattiti e spettacoli con l’obiettivo di parlare e far parlare di Costituzione. E come in passato ha avuto il patrocinio del Comune.
“La maggior parte di noi – dice Roberto Franchini, presidente quarantenne della sezione in provincia di Firenze – si è iscritta all’Anpi nel 2006, quando l’associazione decise di aprire il tesseramento anche a chi non aveva partecipato alla Resistenza. Fin da subito ci ponemmo l’obiettivo di organizzare iniziative che riuscissero ad avvicinare la cittadinanza ai valori dell’Anpi e della Costituzione. Tanti gruppi musicali, tante artiste e tanti artisti sono passati dalla nostra cittadina toscana in questi anni”.
Dopo la lunga pausa dettata all’emergenza covid, quest’anno il filo conduttore del festival è stato la cultura: molti gli ospiti, anche di rilievo nazionale, che hanno partecipato: “Abbiamo cercato di declinare il tema della cultura nelle possibili sfaccettature – dice Ilaria Conforte, anche lei 40 anni e vicepresidente della sezione – a partire dal tema dell’informazione e della propaganda, con un’iniziativa che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo e dello scrittore Giulio Cavalli”.
Non solo: per tutta la durata del festival è stato possibile visitare la mostra fotografica Donbass: No Man’s Land di Alfredo Bosco, fotografo che ha documentato fin dal 2014 la guerra nell’est dell’Ucraina, salita alla ribalta soltanto negli ultimi mesi. E nel corso della manifestazione sono state esposte anche le bellissime illustrazioni in bianco e nero dell’artista empolese Ale Becc a tema “Formazioni antifasciste internazionali in Spagna 1936-1937”.
Il venerdì è stato ospite d’onore Adelmo Cervi, che si è messo a disposizione per raccontare alle ragazze e ai ragazzi delle scuole la sua storia e quella della sua famiglia e durante la serata ha presentato il suo ultimo libro I miei sette padri, insieme a Vania Bagni, presidente dell’Anpi provinciale di Firenze.
Sabato pomeriggio sono stati ospiti Alessandro Sahebi, giornalista, e Dutch Nazari, rapper, che ci hanno parlato del privilegio all’interno dell’industria creativa. La sera si è poi tenuto lo spettacolo teatrale Le regole del gioco: manuale di sopravvivenza al capitalismo scritto da Alberto “Bebo” Guidetti in collaborazione con l’attore Johnny Shock e il musicista e attore Lodo Guenzi: due spaccati di vita di un ingegnere e un autore alla soglia dei quaranta tra aspettative sociali, desiderio di successo e autoanalisi.
La serata conclusiva di domenica ha visto come grande protagonista Spazio Ipotetico, l’associazione che nasce con l’obiettivo di ripensare l’incontro di due concetti come arte e disabilità generalmente associati solo a scopi riabilitativi o terapeutici. Grande partecipazione con due laboratori e uno spettacolo teatrale, ma senza nessun pietismo nei confronti della disabilità e nessuna sacralità nei confronti delle sedie a rotelle. Solo piena consapevolezza che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Quindi è grande e legittima la soddisfazione, dopo tanto impegno per organizzare al meglio la kermesse. “Come ogni anno – conclude il presidente dell’Anpi empolese Franchini – sono state numerose le associazioni che ci hanno manifestato il loro sostegno partecipando direttamente al Festival, anche solo con un banchetto, segno che il lavoro di questi anni è servito e che l’associazione è riuscita a costruire intorno a sé una rete dichiaratamente antifascista. Cambiano i governi, ma l’Anpi resta”.
Matteo Tanzini, Anpi Empoli
Pubblicato mercoledì 12 Ottobre 2022
Stampato il 24/11/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/con-anpi-empoli-la-cultura-fa-festival-antifascista/