A breve torneranno a riunirsi in assemblea. Lo hanno già fatto, e per la seconda volta, a dicembre, consapevoli di dover coltivare i semi di un percorso già avviato ma che va sostenuto e implementato. L’incontro di iscritte, iscritti e dirigenti under 35 dell’ANPI Provinciale di Roma ha visto un importante partecipazione di ragazze e ragazzi provenienti dalle tante sezioni territoriali.

Marina Pierlorenzi, presidente provinciale Anpi Roma, durante l’intervento di apertura dell’Assemblea dei giovani dell’Associazione dei partigiani

Il consesso è stato aperto dalla presidente provinciale, Marina Pierlorenzi, che ha proposto una attenta e dettagliata analisi politica, ripercorrendo anche alcune tappe fondamentali della vita dell’Associazione, come il Congresso del 2006, “La nuova stagione” con cui si è aperta la possibilità agli antifascisti di essere eletti negli organismi dirigenti dell’Associazione dei partigiani.

Nel 2006, il 14° Congresso nazionale Anpi ha inaugurato “La nuova stagione”

Pierlorenzi ha sottolineato l’importanza e il valore di questa seconda assemblea dei giovani romani. Essa infatti ha anzitutto permesso a molti di loro di conoscersi, cominciando così a intessere rapporti, anche personali, essenziali per future attività e progetti; e ha poi consentito di instaurare un dialogo e un confronto.

Così Dario Cavinato, presidente della sezione ANPI di Bracciano, su richiesta della presidente provinciale, ha raccontato la sua esperienza e quella della delegazione romana all’Assemblea nazionale dei dirigenti under 35 dell’ANPI, che si è svolta a Riccione il 2 e 3 dicembre 2023. Riferendo altresì della sua pratica politica di dirigente dell’ANPI provinciale di Roma.

Riccione, uno scatto dall’Assemblea nazionale dei giovani dirigenti Anpi
Seconda assemblea dei giovani Anpi Roma. Vincenzo Calò, segreteria nazionale Anpi, responsabile per il Centro-Sud, durante l’intervento

Ha poi portato un saluto, per conto della Segreteria nazionale ANPI, Vincenzo Calò, che in un breve ma sostanziale intervento ha toccato alcuni tra i più delicati e urgenti temi d’attualità. Il decreto sicurezza e l’autonomia differenziata, contro i quali l’ANPI è in prima fila e si batte quotidianamente; il tema della pace e il nostro incessante lavoro di stimolo e sensibilizzazione.

Gli spunti di riflessione proposti da Calò sono stati frequentemente ripresi e trattati durante il dibattito, nel quale si è discusso di attualità politica, nazionale e internazionale, del lavoro dell’ANPI e del ruolo dei giovani nell’Associazione. È stato inoltre chiesto con forza alla Presidenza provinciale un investimento in termini di formazione dei propri iscritti. Espressa anche l’esigenza di approfondire, tra le altre cose, il complesso tema delle varie esperienze resistenziali europee.

Tra gli argomenti affrontati si è unanimemente confermato l’orientamento, espresso dall’ANPI nazionale e accolto dall’Assemblea nazionale di Riccione, circa l’inopportunità di creare una giovanile nell’ANPI. Non serve una struttura nuova nella quale relegare e marginalizzare i giovani, che devono piuttosto ricevere spazio, fiducia e responsabilità in tutti gli organismi dell’Associazione. Per costruire un rapporto alla pari tra diverse generazioni, sia a livello territoriale sia a livello provinciale. In particolare, i partecipanti hanno evidenziato due materie su cui potrebbero impegnarsi: la comunicazione e le attività con e nelle scuole. In tanti hanno fatto notare che potrebbe essere vantaggioso se si interfacciassero loro stessi con gli studenti, essendo spesso quasi loro coetanei.

Le importanti proposte emerse saranno senz’altro oggetto di analisi e riflessione da parte della Presidenza e del Comitato provinciale dell’ANPI di Roma. Le nuove generazioni non sono il futuro, bensì un pezzo importante del presente. E lo rivendicano.

Gabriele Bartolini