In tantissimi in piazza a Monopoli per festeggiare l’80° dell’Anpi. In prima fila, secondo da sinistra, il presidente provinciale Anpi Bari, Pasquale Martino (tutte le foto dell’articolo sono di Giuseppe Maria Lacitignola, che ringraziamo)

Quando l’Anpi festeggia non è mai solo una semplice festa, ma è sempre un’occasione di confronto e di crescita, di conoscenza e condivisione dei valori fondanti la nostra società, la nostra democrazia.

Tante le associazioni e i giovani coinvolti per la Festa Anpi a Monopoli

Con questo spirito la sezione cittadina “Lidia Menapace” di Monopoli ha organizzato il 15 luglio scorso la Festa per gli 80 anni dell’associazione dei partigiani.

Il presidente della Sezione Anpi di Monopoli, Sergio Lenoci, e il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, alla Festa di Monopoli

A quanti come noi si riconoscono nei valori della Costituzione antifascista, nelle ragioni che ne sono alla base, nelle sue motivazioni profonde, risulta evidente il grave pericolo al quale siamo esposti.

I tentativi di questa destra sempre più riconoscibile di demolire l’impianto costituzionale a colpi di maggioranza, senza passare per i naturali processi democratici parlamentari, ci obbligano a fare delle riflessioni più profonde, a parlare con quanti più cittadini possibile, a promuovere con maggiore sentimento i principi dell’Anpi.

Soprattutto nel Mezzogiorno, dove storicamente la forza della nostra Associazione è minore rispetto alle regioni del centro e nord Italia, testimoniare l’appartenenza all’Anpi è tanto importante quanto necessario.

Così come abbiamo detto e ribadito durante la Conferenza delle Anpi del Sud Italia a Paestum, la nostra forza deve essere la coesione tra sezioni, dobbiamo riuscire a essere la voce delle tante associazioni e dei tanti cittadini che, pur non (ancora) iscritti all’Anpi, si riconoscono nelle nostre battaglie.

Se si osserva più attentamente la realtà che ci circonda, se si allena l’orecchio all’ascolto dei singoli e delle comunità, si riconosce il terreno comune tra le persone e si scopre che esso è un terreno nel quale le istanze dell’Anpi diventano universali: la ricerca della Pace e la richiesta di cessate il fuoco, la difesa della Costituzione antifascista, la rivendicazione che questa venga applicata nei suoi principi fondamentali di uguaglianza e giustizia e, non ultima, la cura per la Memoria.

Questo è il terreno comune di lotta sul quale la nostra sezione monopolitana si vuole cimentare e confrontare.

Grazie al lavoro svolto in questo senso dal Comitato Provinciale Terra di Bari, il coordinamento tra le sezioni locali sta diventando una realtà sempre più definita; la condivisione delle iniziative, l’individuazione degli obiettivi comuni, sono la cifra della guida del presidente Pasquale Martino.

Anche le cose che sembrano capitare per caso sono, in realtà, il risultato di determinazione, impegno e in qualche caso anche di una certa dose di “sfacciataggine”.

Il prof Luciano Canfora e il presidente della sezione cittadina di Anpi Bari, Nicola Signorile

Ho avuto la grande fortuna di conoscere personalmente il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, in un momento di pausa durante la Conferenza di Paestum tra un dibattito e una milonga, e ho colto l’occasione per invitarlo a Monopoli; la disponibilità del presidente e le celebrazioni per gli 80 anni dell’ANPI sono state l’occasione per spingerci a organizzare qualcosa che potesse lasciare un segno.

Imponente la partecipazione di ragaze e ragazzi

La nostra sezione si è subito attivata coinvolgendo tutte le realtà associative antifasciste della città, che hanno risposto entusiasticamente all’idea di una giornata di festa e dialogo: il circolo Arci “Contrada 100”, l’Associazione studentesca Articolo 18, l’associazione Progetto Donna, il neocostituito Movimento Autonomo Studentesco, l’associazione S-Confin-Arti di Martina Franca, Arci Cooltura On the Road, mezzo itinerante creato appositamente per “trasportare cultura” grazie ai finanziamenti del bando della Regione Puglia “PIN-Pugliesi Innovativi”, la libreria Minopolis (sempre presente negli eventi dell’Anpi Monopoli), la Cgil e il comitato contro l’Autonomia differenziata, costituitosi a Monopoli all’inizio del 2024 e che riunisce i sindacati, i partiti e i movimenti politici di opposizione e realtà associative e del terzo settore.

Ci siamo confrontati, abbiamo messo a frutto le nostre esperienze e conoscenze e il programma ha preso forma. Di questa festa, ho il piacere di condividere con voi qualche cartolina.

Marianna Giannuzzi, presidente del Circolo Arci “Contrada 100” di Monopoli, ha toccato le corde più sensibili, quelle delle bambine e dei bambini presenti riuscendo a far vibrare in loro quelle della Memoria, della Resistenza e dell’Antifascismo, attraverso un laboratorio di letture antifasciste e canti. La partecipazione di numerosi bambini a questa esperienza così formativa fa ben sperare per il futuro della nostra comunità.

A coordinare l’incotro tra il presidente nazionale Anpi e Canfora, l’ex presidente della sezione locale Anpi, membro della Commissione di garanzia provinciale e magistrato della Suprema Corte di Cassazione, Valentino Lenoci

Per il dibattito, accanto al presidente Pagliarulo abbiamo voluto invitare il prof. Luciano Canfora, storico, filologo barese, che l’Anpi supporta nella battaglia legale contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A moderare l’incontro è stata scelta una personalità monopolitana di grande spessore, già presidente della sezione Anpi, membro della Commissione di garanzia provinciale e magistrato della Suprema Corte di Cassazione, il dott. Valentino Lenoci.

Il dialogo su antifascismo e Costituzione è stato in realtà un canovaccio, una guida se si vuole anche ampia nella quale inserire tutti i temi di più stretta attualità. Il dialogo tra il presidente e il professore, egregiamente guidato, è stato seguito da una platea di oltre 200 persone.

Dopo il dibattito sul palco è salito il gruppo La Cantiga de la Serena: raffinata ensamble di musicisti e ricercatori pugliesi che da anni si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo, un ponte culturale tra occidente e oriente.

Immancabile la buona musica con il gruppo La Cantiga de la Serena

Ci siamo spesi in questa giornata di festa per dare voce alla Monopoli antifascista, alla Monopoli che non si piega allo svilimento delle istituzioni, una Monopoli che esiste e che resiste.

Abbiamo voluto ancora una volta sottolineare che dichiararsi oggi partigiani e antifascisti significa non solo celebrare un dato storico, ma riaffermare quel complesso di valori e di ideali di giustizia sociale e libertà individuali che è alla base della nostra Carta costituzionale, una Carta che va difesa da stravolgimenti e attacchi per difendere principi di unità e uguaglianza tra le persone.

Una foto di gruppo per una magnifica giornata antifascista

Ringrazio il Comune di Monopoli e in particolare il sindaco Angelo Annese per il patrocinio all’evento, l’Anpi provinciale Terra di Bari per l’impegno e il coordinamento, le sezioni Anpi intervenute e l’impegno di tutti i tesserati Anpi monopolitani, delle associazioni e delle compagne e dei compagni che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di questa giornata.

È stata più di una festa.

Anche questa è Resistenza.

Sergio Lenoci, presidente sezione Anpi “Lidia Menapace” di Monopoli 
Foto di Giuseppe Maria Lacitignola