In visita al Parlamento europeo a Bruxelles, il presidente nazionale Anpi Gianfranco Pagliarulo ha incontrato numerosi rappresentanti delle forze democratiche, per condividere le forti preoccupazioni dell’associazione dei partigiani sulle recrudescenze delle destre neofasciste in Europa.
Pagliarulo ha inoltre sottolineato il rischio di una vera e propria messa in discussione delle radici antifasciste dell’Unione, attraverso le derive razziste, xenofobe, antisemite e tutte quelle forme di odio verso l’altro che stanno apparendo in modo costante nel nostro continente. L’unica strada è «un ritorno ai valori del Manifesto di Ventotene su cui nel dopoguerra si è costruita l’Unione europea», ha precisato Pagliarulo.
Nel corso della riunione con gli europarlamentari belgi, tedeschi, ungheresi e italiani, il presidente della principale associazione partigiana e antifascista ha anche avuto modo di presentare alcune proposte di lavoro comune, per costruire un argine democratico, sia nell’ambito delle attività legislative, sia nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa.
All’incontro, promosso dagli esponenti parlamentari del Partito democratico Brando Benifei e Pierfrancesco Majorino e aperto dal vicepresidente Fabio Massimo Castaldo, hanno partecipato esponenti del Pd, dei Verdi e del Movimento 5S. Tutti hanno dato piena disponibilità ad avviare una collaborazione sul contrasto ai neofascismi e ai neonazismi. E cardini fondamentali di ogni azione sono la valorizzazione della memoria della Resistenza e la formazione delle nuove generazioni, con un diretto coinvolgimento dei giovani.
Parafrasando Hannah Arendt, Pagliarulo ha esortato a considerare “Il male della banalità”, invitando a non sottovalutare l’insieme dei segnali e al contempo la complessità della risposta.
Ha anche presentato al Parlamento l’appello “Uniamoci per salvare l’Italia” proposto dall’Anpi e sottoscritto nel gennaio di quest’anno da un ampio fronte di associazioni, movimenti, partiti e sindacati riuniti sotto l’insegna comune dei valori della Resistenza e dell’antifascismo.
Pagliarulo ha voluto anche ricordare la comune richiesta di scioglimento delle organizzazioni neofasciste, dopo l’inaccettabile assalto di esponenti di Forza Nuova alla sede nazionale della Cgil. Rispondendo alle sollecitazioni dell’Anpi, gli europarlamentari Benifei e Majorino espresso l’intento di impegnarsi per dar seguito concreto all’esortazione: «Dobbiamo utilizzare tutte le armi a nostra disposizione, che sono quelle del diritto e della politica – hanno dichiarato –. Cominciamo a dare seguito alla mozione approvata dal Parlamento italiano per sciogliere organizzazioni come Forza Nuova e spingere per costruire un nuovo e più ampio fronte antifascista al Parlamento Ue e alla Conferenza sul Futuro dell’Europa».
Pubblicato venerdì 19 Novembre 2021
Stampato il 22/11/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/primo-piano/con-lanpi-il-caso-forza-nuova-arriva-alla-ue/