La notizia era nell’aria, anticipata dal presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo ad Assisi durante la mobilitazione straordinaria per la pace. Oggi l’Associazione lancia 2 campagne nazionali: una raccolta fondi per sostenere le attività di Emergency a Gaza e iniziative in tutta Italia per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Due azioni concrete per dare assistenza sanitaria a bambini, donne, uomini feriti gravemente, e per restituire una patria a un popolo martoriato, mettendo fine a “una tragedia che dura da quasi 80 anni e che oggi sta incendiando il Medio Oriente”.

Le donazioni si possono effettuate alla pagina appositamente creata https://insieme.emergency.it/participant/anpi-per-gaza
I contributi stanno già arrivando numerosi, sia in forma anonima sia da chi sceglie di palesare la propria sottoscrizione.

L’Anpi al contempo fa appello a tutte le sue Sezioni e Comitati provinciali, e a tutte le cittadine e i cittadini per far approvare in ogni territorio italiano “una risoluzione che chieda, con senso di profonda responsabilità e di pace” il riconoscimento al nostro Paese dello Stato di Palestina. Rivolgendosi “in particolare ai sindaci, come già avvenuto a Firenze e in vari altri Comuni su proposta largamente unitaria, con senso di profonda responsabilità e di pace”.

Per facilitare le deliberazioni, l’Associazione dei partigiani e degli eredi della Resistenza ha messo a punto un ordine del giorno che può essere sottoposto ai Consigli Comunali, scaricabile da QUI.“Dateci una mano”, un grido più che un motto, perché sia pace, solidarietà e giustizia.

E si sta lavorando con un grande cartello di associazioni, tra cui Anpi, per una giornata di lotta in tutta Italia sabato 26 ottobre.