Quindicinale

N° 89

mercoledì 3 Marzo 2021

Anatomia di una mozione

Toni intimidatori verso l’Anpi nella deliberazione n. 29 del Consiglio regionale veneto, accuse di negazionismo delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata anche ad “alcune amministrazioni locali e partiti presenti in Parlamento”. Un attacco a testa bassa alla libertà della ricerca storica (forse perché in materia la destra è un po’ scarsina e ha pure fallito nel suo intento celebrativo)

lunedì 1 Marzo 2021

Da Matera a Potenza, la marcia che non si ferma

In Basilicata numerose le adesioni di giovani all’Anpi nella due giorni del tesseramento. Nuova tappa di un cammino scandito nella Città dei sassi anche dall’iniziativa dello scorso 20 febbraio con Cgil, Cisl e Uil e tantissime altre associazioni del territorio. Nel segno dell’appello promosso dall’associazione dei partigiani “Uniamoci per salvare l’Italia”

giovedì 4 Febbraio 2021

“Confine orientale”, primum non omettere

Il convegno “1941. L’aggressione – L’Italia fascista in Jugoslavia”, promosso dall’Anpi nell’80°, è stata occasione di un’ulteriore riflessione a un mese dal Giorno del ricordo. Storici italiani, sloveni e croati insieme per colmare una memoria parziale e lacunosa su una dolorosa vicenda transnazionale

sabato 16 Gennaio 2021

Volontari della democrazia

“Uniamoci per salvare l’Italia”, l’appello sottoscritto da 29 tra associazioni, movimenti, partiti, sindacati nazionali, aperto a singole personalità del mondo della cultura, dell’arte, della scienza, della società civile, è rivolto a tutti (e a tutte). Per un’alleanza, una rete, forse – meglio – una ragnatela che vorremmo si diffondesse ovunque e diventasse una sorta di grande bandiera popolare

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 89 Anno VI

del 22 Febbraio 2021

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

venerdì 16 Agosto 2024

Giacomo Matteotti, un “riformista rivoluzionario”

Il 16 agosto 1924 viene ritrovato nelle campagne vicino Roma il cadavere del deputato socialista assassinato per ordine di Mussolini. Antifascista intransigente non ebbe il sostegno dei suoi compagni di partito. Pagò con la vita la battaglia per la democrazia. Aveva denunciato le violenze e i brogli che avevano pesantemente condizionato le elezioni e recenti studi hanno rivelato anche l’intenzione di rendere pubblico l’accordo tra il governo fascista e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil, con il quale si concedeva – in cambio di laute tangenti – il monopolio della ricerca dell’oro nero nel sottosuolo italiano

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

Ilde e il murale Dwar

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