Quindicinale

N° 87

Editoriali

Volontari della democrazia

Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi

“Uniamoci per salvare l’Italia”, l’appello sottoscritto da 29 tra associazioni, movimenti, partiti, sindacati nazionali, aperto a singole personalità del mondo della cultura, dell’arte, della scienza, della società civile, è rivolto a tutti (e a tutte). Per un’alleanza, una rete, forse – meglio – una ragnatela che vorremmo si diffondesse ovunque e diventasse una sorta di grande bandiera popolare

mercoledì 27 Gennaio 2021

Pietà l’è morta ancora

La suggestione del male è tuttora capace di imporsi attraverso una galassia di concetti, opinioni e pensieri malati. Con brandelli sparsi di memoria si costruiscono differenze etniche, si disegna il perimetro di esclusione dell’Altro in quanto altro, e i confini delle terre sono incisi dallo stesso coltello con cui si impiantano tradizioni inventate

mercoledì 27 Gennaio 2021

Giulio come Irma Bandiera

Regeni: parla il partigiano Gastone Malaguti, penultimo sopravvissuto della 7ª Gap di Bologna, tra i protagonisti della mitica battaglia di Porta Lame. Allontanato dalla scuola nel ’38 per aver protestato contro l’espulsione dei compagni di classe ebrei. Dopo la Liberazione fece parte delle missioni in Germania per il recupero dei beni razziati dai nazisti

mercoledì 13 Gennaio 2021

Se sul web il raid nazifascista diviene seriale

A Torino e prima a Brescia, Genova, in Val di Susa, Treviso, Perugia. In tempi di pandemia si ripetono sempre più frequenti gli attacchi neofascisti e antisemiti sulle piattaforme per le videoconferenze online. Dopo l’ultimo episodio, una panoramica. Blitz frutto di attività improvvisate ed estemporanee oppure organizzate?

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 87 Anno VI

del 31 Dicembre 2020

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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