Quindicinale

N° 83

sabato 17 Ottobre 2020

Nell’isola dei Padri

Un emozionante reportage scritto dalla figlia di un confinato politico a Ventotene, alla scoperta del luogo di pena dove vissero, prigionieri, antifascisti quali Pertini, Di Vittorio, Terracini, la Ravera e tanti ex combattenti delle Brigate Internazionali. In quel carcere atollo Spinelli, Rossi e Colorni elaborarono il Manifesto della futura Europa libera e unita

mercoledì 14 Ottobre 2020

L’Est e il nazional-populismo

Consenso, neofascismo e crisi del liberalismo nell’Europa orientale. La superiorità del potere politico. Il malessere sociale “provocato dalle direttive economiche di Stati stranieri” ed “élite antipatriottiche”. Il nemico “altro” per rappresentare l’identità della nazione. Il controverso rapporto con l’UE

martedì 13 Ottobre 2020

Legge Scelba: a Bari CasaPound sotto accusa

Ieri prima udienza del processo per l’aggressione e il ferimento di alcuni partecipanti alla manifestazione “Mai con Salvini”. Il pm Roberto Rossi contesta il reato di riorganizzazione del disciolto partito fascista. Si torna in aula il 21 dicembre. L’Anpi parte lesa. Comune di Bari e Regione Puglia: parte civile. Così anche Rifondazione comunista

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 83 Anno VI

del 24 Settembre 2020

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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