Quindicinale

N° 68

giovedì 31 Ottobre 2019

PROMEMORIA 2. I fasci di combattimento

Grazie a documenti rinvenuti da una sezione dell’Associazione dei partigiani, questo numero della rubrica di formazione collegata all’indirizzo web https://promemoria.anpi.it racconta dello statuto dell’organizzazione squadristica, anno 1921. Spregio della legge e violenza contro ogni opposizione assunte a metodo politico

giovedì 31 Ottobre 2019

Sì alla fantasy, no all’horror

Un pianeta che va all’indietro, dall’Amazzonia al confine turco-curdo al Cile, fino alla stessa Europa e al nostro Paese, mentre si sciolgono ghiacciai millenari. Ma ci sono segnali di riscossa, dal movimento giovanile mondiale contro i cambiamenti climatici all’associazionismo democratico italiano. Intanto un’Anpi in buona salute si riunisce a novembre per il suo Consiglio nazionale

martedì 8 Ottobre 2019

Pomodori rosso sangue

Un reportage dalla Puglia dove si coltiva il 40% della produzione nazionale dell’ortaggio. Tra nuove baraccopoli, campi lavorati soprattutto da immigrati, infiltrazioni mafiose e piaga costante del caporalato. Grazie a progetti virtuosi di Regione, Cgil, associazioni e il contrasto all’illegalità qualcosa sta cambiando. Ma non basta

lunedì 7 Ottobre 2019

L’Anpi siciliana col sindaco Orlando e la giunta

Breve cronaca di una giornata particolare nell’Aula consiliare di Palermo col sindaco, il vice sindaco, gli assessori, i dirigenti delle sedi provinciali dell’isola, il coordinatore regionale Ottavio Terranova e il direttore di “Patria” Gianfranco Pagliarulo. L’incontro con Leoluca Orlando e con la giunta, e poi la riunione del coordinamento siciliano

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 68 Anno V

del 18 Settembre 2019

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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