Quindicinale

N° 142

martedì 19 Novembre 2024

Il Sud delle donne: lotte di Resistenza e di riscatto

La partecipazione femminile alla guerra di Liberazione è stata decisiva per la vittoria della democrazia e della pace. Cosa è cambiato da allora? Qual è la condizione attuale guardando al genere? È stato completato il percorso del riscatto? E a quali nuove resistenze sono chiamate oggi le donne Anpi del Mezzogiorno? A queste domande e ad altri urgenti interrogativi ha provato a dare risposta l’intensa iniziativa di due giorni organizzata dall’associazione dei partigiani a Lamezia Terme (CZ), che ha visto la partecipazione di iscritte e dirigenti di tutte le regioni meridionali, ma anche del Nord, e di tante personalità della cultura. La sintesi di tutti gli interventi

martedì 19 Novembre 2024

La straordinaria storia dell’Excelsior, l’aeroporto partigiano nelle Langhe

Ottant’anni fa, il 19 novembre 1944, il primo aereo inglese atterrò sulla pista tra i vigneti realizzata dagli Alleati e dalle Divisioni badogliane. Raccolto poco prima della sua scomparsa, nel giugno scorso, ecco il racconto di Lucio Tomalino “Vetta”, già presidente dell’Anpi di Chiavari, a capo dell’Israt, e collaboratore di Fenoglio. Un piccolo museo a Vesime ora espone i cimeli per ricordare quell’impresa affascinante e ancora poco conosciuta

venerdì 15 Novembre 2024

Autonomia differenziata, per la Consulta l’Italia è una e indivisibile

La Corte Costituzionale ha accolto parte dei ricorsi di Campania, Puglia, Sardegna e Toscana, le Regioni che avevano impugnato la legge Calderoli in merito all’interpretazione dell’articolo 116 (terzo comma) della Costituzione. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Pur dichiarando la costituzionalità della legge, ne è stato scardinato completamente l’impianto richiamando il principio di unitarietà della Repubblica e il dovere di solidarietà”. Intervista a Stefano Fassina, autore di un libro molto critico sulla riforma. Che succederà ora?

venerdì 15 Novembre 2024

Il sogno di poter cambiare la storia rivive al cinema

“Berlinguer, la grande ambizione”. Sceneggiatura di Andrea Segre e Marco Pettenello. Con Elio Germano, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Elena Radonicich, Andrea Pennacchi. Regia di Andrea Segre, produzione Italia, Belgio Bulgaria 2024. L’uomo, il dirigente politico e quel che davvero è stato il Pci: non semplicemente un partito ma un progetto sociale. Il film sceglie di raccontare un periodo preciso, che transita dalla stagione del terrorismo nero a quella delle Brigate Rosse, con la crisi epocale dell’inizio del declino della democrazia italiana. E di quanto sia grave questa crisi trasmette tutta la portata

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

mercoledì 13 Novembre 2024

Il 25 aprile 2025 è vicino, nasce a Trieste il nuovo Comitato Antifascista

Insieme realtà italiane e slovene nell’unico capoluogo del nostro Paese dove la data simbolo della vittoria della democrazia e della pace viene commemorata e non festeggiata. Per prepararsi al meglio in vista dell’80° della Liberazione in un momento storico in cui assistiamo all’affermazione in tutta Europa di forze politiche che rappresentano la negazione esplicita dei valori della Resistenza

mercoledì 13 Novembre 2024

“L’antifascismo oggi è combattere la guerra”. Monsignor Ricchiuti all’assemblea del Coordinamento donne Anpi Sud

Il saluto del presidente di Pax Christi a Lamezia Terme. Troppi conflitti insanguinano l’Europa e il mondo, mentre crescono le spese militari a dismisura, a scapito di welfare e scuola. La retorica bellicista sempre più invasiva soffoca la logica del disarmo. Rilanciare la battaglia culturale per la pace e dare più spazio alle donne occorre ripartire dall’articolo 11 della Costituzione. L’omaggio del presidente nazionale dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo, del fazzoletto dell’associazione

lunedì 11 Novembre 2024

Donne Anpi del Mezzogiorno: “Ce n’est qu’un debut, la lotta continua”

Partecipata anche da tanti iscritti e dirigenti uomini dell’Associazione la due giorni dell’Assemblea promossa dal Coordinamento nazionale Donne Anpi a Lamezia Terme “Il Sud delle donne, lotte di Resistenza e di riscatto”. Tamara Ferretti, responsabile nazionale: “Ecco un nuovo punto di partenza per superare le disuguaglianze, e non solo quelle di genere”. Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “Oggi le donne hanno il compito di dar vita al Terzo Risorgimento”

lunedì 11 Novembre 2024

ORTICANOODLES – Combattenti per la Libertà

Milano, 80 anni di Anpi guardando al futuro: il 12 Novembre l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia festeggia l’impegno antifascista nella città MdO VM, simbolo della lotta di Liberazione e di conquista della pace. E per rendere omaggio a partigiani e perseguitati politici che pagarono l’opposizione al regime e alla guerra con la vita o la prigionia, il confino, l’esilio, ecco una delle opere murali più spettacolari ed estese del capoluogo lombardo

venerdì 8 Novembre 2024

Acca Larenzia e gli anticorpi antifascisti in un romanzo coraggioso, che racconta verità

Un incontro per presentare il bel libro di Valentina Mira “Dalla stessa parte mi troverai”, edito da Sem Libri e rientrato nella dozzina del Premio Strega 2024, e tornare con una storia d’amore e di politica a una tragedia rimossa. Insieme all’autrice e alla moglie di Mario Scrocca, militante di sinistra ingiustamente accusato del doppio omicidio nove anni dopo i fatti, che innocente morì suicida in carcere. E mentre leggi quelle pagine quasi a scapicollo senza riuscire a smettere pensi che inquadri esattamente il problema quando trovi scritto: “se la verità la sapessero tutti, il vittimismo a braccio teso sembrerebbe ancora più ridicolo e fuori luogo di quello che è”

giovedì 7 Novembre 2024

Il tedesco Rudolf Jacobs, il patriottismo internazionalista e la quarta dimensione della Resistenza italiana

Sottufficiale della Marina germanica disertò per combattere con le formazioni garibaldine dello Spezzino animato da un sentimento di riscatto per il suo Paese. Cadde nel novembre 1944 in un’azione contro i fascisti a Sarzana e lì è sepolto. Una storia emblematica che ha aperto agli studiosi di oggi nuovi scenari sul determinante contributo di soldati di altri eserciti alla lotta di Liberazione (ultimo il bel libro di Chiara Colombini e Carlo Greppi) ma a capirne la portata ideale e politica furono per primi gli stessi comandanti partigiani. La memoria dell’eroe in un’iniziativa organizzata a ottant’anni dalla morte

mercoledì 6 Novembre 2024

Mettere gli ultimi al primo posto. Gustavo Gutierrez e la Teologia della liberazione

Ricordiamo con due articoli il teologo cattolico peruviano scomparso lo scorso 22 ottobre, padre di una delle correnti di pensiero e di un movimento che avrà grande presa nella “regione più esplosiva del mondo”, l’America Latina alla vigilia delle dittature militari, dando origine a uno dei pochi dibattiti che abbiano mai varcato i confini della Chiesa. L’input alla fine del Concilio Vaticano II, la Conferenza episcopale di Medellin, le accuse a sacerdoti e vescovi terzomondisti di far riferimento al marxismo (due i documenti della Congregazione della Fede guidata dal futuro Papa Ratzinger), e le loro urgenze di battersi per i popoli indigeni, le minoranze, l’ecopacifismo, lo sviluppo sostenibile. Con Papa Bergoglio si chiude il cerchio: il popolo nella sua interezza culturale è il soggetto attivo del cambiamento. E l’opzione preferenziale di guardare ai poveri del mondo l’unica via per “una pace vera”

lunedì 4 Novembre 2024

Pietro Macellaro e quell’arte pasticcera da un campo di prigionia alle vette mondiali  

Figlio di emigrati dal territorio cilentano, richiamato alle armi durante la Seconda guerra, aveva combattuto nella fallimentare campagna fascista in Africa Orientale. Catturato dagli inglesi, detenuto in Rhodesia, imparerà a fare dolci da un commilitone originario del salernitano. Una storia di ricette divenute di famiglia, trasmessa alle nuove generazioni, capace di raggiungere i riconoscimenti internazionali più prestigiosi

lunedì 4 Novembre 2024

La pace minata. In memoria della strage di Srebrenica

Sono passati ormai quasi trent’anni. Durante la guerra in Bosnia-Erzegovina, nel luglio 1995, vennero trucidati oltre 8.000 bosgnacchi (bosniaci musulmani) per mano delle truppe serbo-bosniache comandate dal generale Ratko Mladić. Un evento aggravato dal fatto che tutto quel territorio era stato dichiarato zona protetta dall’Onu, sotto tutela di un contingente olandese dell’Unprofor. Una sentenza della Corte internazionale di giustizia dell’Aja nel 2007 ha stabilito che si trattò di genocidio. Una galleria di foto scattate durante i viaggi nella città martoriata

domenica 3 Novembre 2024

Le lezioni sovversive e il cuore sudamericano militante di Alberto Manzi, il maestro d’Italia

Nasceva a Roma cento anni fa, il 3 novembre 1924, figlio di un tranviere e di una casalinga. Diverrà famosissimo con la pioneristica trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta”, tenendo l’intero Paese inchiodato alla Tv per 484 puntate, da novembre 1960 a maggio 1968. Una celebrità che sarà mondiale quando, imitato in settantadue Paesi, il programma riceverà premi Onu e Unesco. Fondamentale per la missione educativa, eppure ancora poco conosciuta, l’esperienza in America Latina, raccontata nei tanti romanzi-denuncia dell’oppressione delle popolazioni indigene, e finendo oltreoceano anche in carcere per essere al loro fianco nelle battaglie per i diritti umani. Perché “Ogni altro sono io”

venerdì 1 Novembre 2024

“Fermiamo le guerre”. Le belle bandiere Anpi dalle belle sette città

Come sette sono i colori dell’arcobaleno e della bandiera della pace, il 26 ottobre “Fermiamo le guerre” a Milano, Torino, Roma, Firenze, Bari, Cagliari, Palermo; mobilitazioni anche in tante altre località, perché “il tempo della pace è ora”, perché vogliamo riprenderci la vita, perché come ha detto dal capoluogo pugliese il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo: “C’è il pericolo reale di un conflitto mondiale e solo un pazzo rimarrebbe indifferente. E non è che l’inizio, ci spetta un lungo impegno”. Una galleria di foto per una bellissima giornata militante

venerdì 1 Novembre 2024

Solitudine, coraggio e oblio: le gloriose gesta dei Gap padovani

Intervista ad Alessando Naccarato, autore di “Storie di eroi dimenticati. I Gruppi di Azione Patriottica a Padova, Il prato, 2024. Il racconto di giovani votati alla causa comunista, dotati di grande forza d’animo e spirito di abnegazione, che portarono la guerriglia partigiana nelle città, rendendo insidioso il covo solitamente più sicuro di nazisti e fascisti. Nei venti mesi della Resistenza dovettero sacrificare relazioni familiari e d’amicizia alla clandestinità, uccidere a sangue freddo e subire indicibili torture, ma alla fine della guerra saranno criminalizzati. Padova fu una delle città (con Roma, Milano, Torino) in cui le loro azioni ebbero maggiore rilievo e importanza

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 142 Anno

del 21 Novembre 2024

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

mercoledì 20 Novembre 2024

Il revival del razzismo scientifico

Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile

giovedì 14 Novembre 2024

Strage di Villamarzana, l’eccidio fascista dimenticato

Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri

giovedì 17 Ottobre 2024

Fuori fuoco

Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino

Resta informato

Le memorie di pietra del Massacro di Monte Sole

Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare

Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime

Piango per te Palestina