Quindicinale

N° 135

giovedì 2 Maggio 2024

Löpez (EDF Crew)

Come per le altre feste civili, il 1° Maggio non può limitarsi a una sola giornata. Per questo la continuiamo a celebrare con un tributo ad Aulo Grandoli “il Pupo”, lavoratore artigiano dell’alabastro di Volterra (PI), scomparso nel 2019 dopo una vita passata a scolpire la pietra e a narrare le vicende antifasciste della sua terra. L’artista volterrano Nico Löpez Bruchi assieme al suo collettivo EDF (Elektro Domestik Force), autori del murales “La Pietra degli dei”, dedicano quest’opera al grande alabastraio, testimone prezioso dell’antifascismo

mercoledì 1 Maggio 2024

Primo Maggio. Se la vita di un operaio vale quanto i punti della patente

Tre morti sul lavoro al giorno secondo i dati Inail, con un aumento tendenziale al Sud e nelle Isole. Intervista alla Segretaria della Camera del Lavoro dell’area metropolitana di Cagliari, Simona Fanzecco, tra le preoccupazioni per l’autonomia differenziata, l’aumento dei lavoratori poveri, l’attacco alla legge 194 e per la guerra. L’impegno antifascista e in difesa della Costituzione, guardando anche alla rappresentanza. Il Protocollo d’intesa Anpi-Fiom e Anpi-CdL

martedì 30 Aprile 2024

25 aprile, antifascismo e potere della passione

Ovunque l’ANPI è stata protagonista, e in tutta Italia si è diffusa la sua parola d’ordine “Viva la Repubblica antifascista”, che ha raccolto lo spirito di una straordinaria e unitaria Festa. Al centro, la memoria dei venti mesi di Resistenza che ci scaraventa nella gravità del presente per un assalto a tutto campo al disegno di società e di Stato conquistati con tributo di sangue e di dolore. E c’è la guerra. Ma la Costituzione ci fornisce i fondamentali della democrazia e dell’umanità. Perciò grazie a iscritte e iscritti, alle dirigenti e ai dirigenti, donne e uomini, ragazzi e anziani, alle famiglie: gli artefici, i costruttori, i registi di questa giornata. Grazie perché l’ANPI siete voi

martedì 30 Aprile 2024

La Resistenza e la Liberazione di Sovicille scritte e illustrate dagli alunni

“Memorie di Resistenza per la libertà, la pace e i diritti”. In occasione dell’80° della sconfitta della dittatura fascista gli allievi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune in provincia di Siena hanno studiato volumi e fonti documentali, ma soprattutto hanno dialogato con gli anziani custodi dei ricordi del “tempo di guerra”. E dopo aver raccolto le testimonianze e percorso i sentieri partigiani hanno realizzato un bellissimo libro, molto documentato e con illustrazioni a colori

lunedì 29 Aprile 2024

Il sindaco di Maserà preferisce Mussolini a Matteotti

Il primo cittadino del piccolo Comune in provincia di Padova, eletto con FdI, ha respinto la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti, nel centenario dell’assassinio, e di revocarla a Benito Mussolini. Per fortuna ci sono esempi contrari, come quello del sindaco di Limena, sempre del partito della fiamma, che ha osato pronunciare la frase fatidica: “Siamo tutti antifascisti”, e per ben due volte

lunedì 29 Aprile 2024

Da Sigonella a Comiso, la battaglia di Pio La Torre per il disarmo

Il segretario regionale del Pci sacrificò la vita per la lotta contro la guerra e l’uso militare del territorio siciliano da parte della Nato. Venne assassinato con il suo autista Rosario Di Salvo per mano mafiosa il 30 aprile 1982. Ai funerali anche i tanti che avrebbero dovuto sostenerlo, ma invece lo lasciarono solo. Un video, che è un documento, in memoria

sabato 27 Aprile 2024

Popolo che canta vincerà

Perché la guerra partigiana non è maledetta come quella di conquista e di aggressione, ma è stata accettata e condotta per sconfiggere i nemici di ogni tempo, oppressori in patria e aggressori stranieri. Perché ci sarà una ragione se Bella Ciao, canto italiano, è divenuto simbolo internazionale di lotta per la libertà. Perché dobbiamo continuare a marciare con l’anima in spalla. W la Repubblica antifascista!

venerdì 26 Aprile 2024

Lungo il fiume Oglio. Tra storia resistente, cinema e panorami mozzafiato in sella a una bici da trekking

La ciclovia che ne costeggia il percorso si è meritata il titolo di ciclabile più bella d’Italia. La Resistenza bresciana e bergamasca aveva utilizzato l’affuente del Po per i nascondigli e per preparare azioni di guerriglia. Il 26 aprile 1945 fu teatro di sanguinosi scontri con le colonne fasciste in fuga da Salò. Le sue sponde sono state anche set di film del calibro di Novecento, Don Camillo, I promessi sposi e Radiofreccia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 135 Anno 2024

del 22 Aprile 2024

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

venerdì 16 Agosto 2024

Giacomo Matteotti, un “riformista rivoluzionario”

Il 16 agosto 1924 viene ritrovato nelle campagne vicino Roma il cadavere del deputato socialista assassinato per ordine di Mussolini. Antifascista intransigente non ebbe il sostegno dei suoi compagni di partito. Pagò con la vita la battaglia per la democrazia. Aveva denunciato le violenze e i brogli che avevano pesantemente condizionato le elezioni e recenti studi hanno rivelato anche l’intenzione di rendere pubblico l’accordo tra il governo fascista e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil, con il quale si concedeva – in cambio di laute tangenti – il monopolio della ricerca dell’oro nero nel sottosuolo italiano

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

Ilde e il murale Dwar

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