Quindicinale

N° 125

venerdì 21 Luglio 2023

Quanto è buona la pastasciutta antifascista

“Chi mangia da solo si strozza” e nell’anno dell’80° saranno decine e decine le tavolate promosse dall’Anpi in tutta Italia e in Europa, nel segno della tradizione che si richiama al piatto offerto dai Fratelli Cervi per celebrare la caduta di Mussolini quel 25 luglio 1943. È il primo dei tantissimi appuntamenti che scandiranno il calendario civile dei prossimi 21 mesi fino al 25 aprile 2025, perché la memoria partigiana è attiva e ha un sapore di futuro migliore. Di democrazia e di pace

venerdì 21 Luglio 2023

25 luglio 1943. Crollo di un regime guerrafondaio e liberticida

Nell’afosa notte estiva di una Roma semivuota, si tenne a Palazzo Venezia una riunione del Gran Consiglio del Fascismo in cui il massimo organo del partito “sfiduciò” Mussolini. Con il collasso politico-istituzionale si era arrivati all’atto finale della decomposizione del regime criminale di un “duce” che dal 1935 aveva trascinato gli italiani in un ciclo pressoché ininterrotto di guerre

giovedì 20 Luglio 2023

Le note dissonanti di Max Collini

Parla il cantante e autore di testi degli Offlaga Disco Pax : “La nostra è una musica antifascista, ma senza retorica: raccontiamo vicende quasi sempre vere o verosimili” e persone normalissime travolte dalla Storia, quella con la esse maiuscola. “Nessuna conquista democratica, nessuna Costituzione figlia della Resistenza può dirsi acquisita per sempre”. La musica di oggi? È frutto del nostro tempo. Oggi un cantautore trentenne non potrebbe scrivere canzoni come “Generale” o “L’anno che verrà”

mercoledì 19 Luglio 2023

Lea Garofalo, Stato, Antistato e strani “inchini” nel Crotonese

A pochi giorni dal 31° anniversario della strage di via D’Amelio, in Calabria un sindaco rende omaggio pubblico alla memoria di un killer della ’ndrangheta condannato per l’omicidio della giovane testimone di giustizia e piange “per la perdita del caro congiunto”. L’Anpi locale insorge: “la Costituzione è contro sopraffazione e legge del più forte, elementi fondanti dell’agire e delle consuetudini di stampo mafioso”

martedì 18 Luglio 2023

Buon compleanno (102) partigiano Turiddru!

Grandi festeggiamenti della sezione Anpi di Serradifalco e Montedoro (CL) per Gaspare Piazza, combattente in Piemonte con la seconda Divisione Monferrato del Corpo dei Volontari della Libertà. Una giornata particolare nella sua abitazione con la famiglia accanto e proseguita nel pomeriggio con la presentazione del primo numero dei Quaderni culturali della locale associazione a lui dedicati

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 125 Anno

del 21 Dicembre 2024

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

mercoledì 27 Novembre 2024

Sosteniamo il docufilm su Peppe Valarioti, dirigente comunista ucciso dalla ‘ndrangheta

Parte il crowdfunding di Ugly Films e Anpi Reggio Calabria per finanziare la produzione indipendente di “Medma non si piega”, la storia del primo omicidio politico-mafioso in Calabria, rimasto senza giustizia e anche senza memoria. Perché le vittime innocenti di ‘ndrangheta non hanno mai avuto la rilevanza dovuta, come invece è successo per le vittime della mafia siciliana. Scritto e diretto da Gianluca Palma e Giulia Zanfino, direttore della fotografia Mauro Nigro. Produzione Ugly Films srls di Rende (Cs). Le coordinate per sottoscrivere (sia sulla piattaforma GoFundMe sia via Iban di Anpi Polistena RC). Fiaccolata nella campagna di Nicotera Marina (Vibo Valentia) sul luogo dell’omicidio

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

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