Svastiche a corredo di scritte omofobe, per di più sgrammaticate, e frasi inneggianti a Salvini e alla Lega, le hanno lasciate sono state lasciate sui muri della Scuola Cultura Popolare, in via Bramantino. periferia nord di Milano. Nell’istituto da cinque anni, la cooperativa sociale don Milani aiuta, con un importante supporto didattico, tanti ragazzi stranieri e italiani. I teppisti vi sono entrati nella notte tra venerdì e sabato.
A denunciare l’accaduto su Facebook è stata l’associazione “Sentinelli di Milano“, che nella mattinata di domenica si era messa a lavoro, assieme a famiglie di volontari che gestiscono la scuola, per ripulire le pareti delle aule, in vista della ripresa – oggi – delle attività.
Ad esprimere immediatamente sdegno per il fatto e la solidarietà dell’Anpi alla Bramantino, è stato il presidente del Comitato provinciale milanese, Roberto Cenati che ha voluto ricordare e far sue le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della ricorrenza della presentazione del manifesto della “razza”, precursore delle famigerate leggi antisemite del 1938:“Il veleno del razzismo continua a insinuarsi nelle fratture della società e in quelle tra i popoli – aveva detto il Capo dello Stato – . Crea barriere e allarga le divisioni. Compito di ogni civiltà è evitare che si rigeneri”. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala, che con un post sulla sua pagina Fb ha scritto “Attaccare una scuola che punta sull’integrazione significa voler ostacolare il futuro del nostro Paese. Non possiamo più tollerare gesti come questo: da milanesi continuiamo a credere in una città aperta, solidale e profondamente democratica”.
Ultimo a bollare l’accaduto è stato Salvini, ma solo dopo essere stato incalzato più volte sul raid razzista: “Collegare questi comportamenti al lavoro di buon senso, rigore e sicurezza che sto portando avanti è follia”, ha però aggiunto. Per concludere: “Non vorrei che la sinistra urlante faccia la stessa figura di quando mi ha accusato per le uova tirate alla nostra atleta, l’azzurra Daisy Osakue e poi si è scoperto che erano dei ragazzi cretini alcuni genitori dei quali erano del Pd”. Parlava da vicepremier e ministro della Repubblica o da leader della Lega?
Pubblicato lunedì 17 Settembre 2018
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