“Eravamo ragazzi – Sentieri di coraggio” è il docufilm di Alessandra Montico e David Da Ros, l’ultimo finora prodotto dall’Anpi di Pordenone, testimonianza che continua e perfeziona il progetto della locale Associazione dei partigiani, presentato dal presidente Loris Parpinel, di raccontare, in modo originale, la storia della Resistenza al nazifascismo. I protagonisti erano allora tutti ragazzi partigiani, e 73 anni dopo sono ritornati sui luoghi della loro giovinezza, dove vissero la stagione della Resistenza al nazifascismo rischiando la vita, vedendo cadere i loro compagni, battendosi contro la guerra, per essere uomini liberi fra persone democratiche.
I partigiani protagonisti del docufilm sono stati ricevuti, lo scorso 5 febbraio, nella precedente legislatura, al Senato della Repubblica, con il presidente dell’Anpi provinciale Loris Parpinel e il senatore Lodovico Sonego, per la proiezione del dvd.
I luoghi della fascia Pedemontana, dalla foresta del Cansiglio al Piancavallo, alla Valcellina e a Barcis, oltre ai ricordi, rinnovano nei personaggi motivazioni e ideali che li spinsero a scegliere la vita partigiana. Ritornando in quei posti Angelo Carnelutto ridiventa “Clark”, Giovanni Facchin sente ancora di essere “Toni”. Entrambi raccontano, con gli episodi che li riguardano, la perdita dolorosa, irrimediabile, del loro comandante Pietro Maset “Maso”, caduto sul Col Suc il 9 aprile 1945 e insignito alla memoria della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ruggero Benvenuto, non ha mai smesso di essere “Biella”, come Dino Candusso è sempre stato “Athos”. Sui sentieri che anni prima percorsero con molto coraggio e la consapevolezza del ruolo che stavano svolgendo, coinvolgono e affascinano. Lo spettatore, guardando il documentario si immedesima in loro con empatia, condividendo pensieri e idealità che li sostenevano nell’affrontare privazioni e rinunce, certi di farlo anche per gli altri, visto che tutti alla fine avrebbero vissuto in libertà.
Non meno importante dei loro racconti è la rivisitazione dei territori in cui furono partigiani. I ricordi affiorano proprio percorrendo fisicamente quei “sentieri di coraggio” che portano ai luoghi delle battaglie come nelle baite dove trovavano riparo, qualcuna oggi ridotta a rudere. La narrazione unisce le singole testimonianze inserendole con maestria cinematografica nelle storie della Brigata Unificata Ippolito Nievo che comprendeva Garibaldini e Osovani, come pure della divisione garibaldina Nino Nannetti del Cansiglio. Quest’ultima, grazie alla presenza della missione alleata del maggiore inglese, alpinista estremo, Harold William Tilman riceveva i lanci fra le doline del Col dei ‘Scios’.
Quel paesaggio e gli altri, filmati anche dall’alto con riprese aeree, fanno emergere i racconti dei “ragazzi” partigiani. Essenziale in questo contesto diventa la funzione maieutica dei registi Alessandra Montico e David De Ros, sorretta dalle musiche di Giovanni Floreani e dagli interventi degli storici che, scena dopo scena, hanno fatto uscire le testimonianze e costruito il docufilm dei “ragazzi” della Resistenza. Oggi sono ancora partigiani e coinvolgono spettatori di ogni età, reclamando per il presente quei loro valori sempre attuali, contenuti sì, nella Costituzione della Repubblica Italiana, ma quasi tutti da realizzare nella loro interezza.
Sigfrido Cescut, vicepresidente Comitato provinciale Anpi Pordenone
Per avere copia dvd del docufilm “Eravamo ragazzi – Sentieri di coraggio” dei registi Alessandra Montico e David Da Ros, contatta l’Anpi di Pordenone. Questi i recapiti:
Anpi Pordenone, Via Molinari, 35/A – 33170 Pordenone tel. 0434 522484 – lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio
e-mail: anpipn.tribuno@gmail.com – cell vicepresidente Anpi Pordenone, Sigfrido Cescut 334 7421365
Pubblicato venerdì 21 Dicembre 2018
Stampato il 12/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/il-quotidiano/con-i-giovani-del-43-sui-luoghi-della-brigata-unificata-ippolito-nievo/