Dopo la grande mobilitazione per il No al referendum, con manifestazioni realizzate dai comitati provinciali e dalle sezioni in tutto il territorio nazionale, l’Anpi torna “in campo”, il 26 e 27 settembre, con le sue giornate di chiusura del tesseramento 2020. “Chi semina memoria, raccoglie futuro”, questo il titolo della iniziativa che prevede banchetti ed eventi in circa 100 piazze d’Italia, un’occasione per incontrare le cittadine e i cittadini di ogni generazione e porre solide basi per una memoria sempre più partecipata e incisiva. Sì, la memoria. Un vero e proprio cantiere di futuro, perché dai valori e principi che animarono la lotta delle partigiane e dei partigiani nacque la Costituzione della Repubblica, nacque quella spinta legislativa e culturale alla convivenza civile, alla costruzione di un Paese finalmente libero di potersi esprimere e svilupparsi democraticamente lontano da soprusi, violenze e marche dittatoriali.
La Costituzione, la sua difesa e la sua piena attuazione restano il cardine dell’impegno dell’Anpi, oggi più che mai. A partire, dunque e sempre dall’illuminazione attiva delle sue origini: antifascismo e Resistenza.
E così dirigenti, iscritti, militanti dell’Associazione porteranno in piazza questo patrimonio di storia e forza propositiva con gesti, azioni, eventi fortemente significativi ed attrattivi.
A Torino, il giorno 26, verrà presentato il volume “Noi, partigiani” (ed. Feltrinelli), curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi, con la prefazione di Carla Nespolo, che contiene una selezione delle interviste alle ultime partigiane e partigiani viventi che andranno a comporre l’Archivio digitale delle testimonianze promosso dalla Presidente nazionale Anpi.
Interverranno, oltre alla Presidente provinciale Maria Grazia Sestero, lo stesso Gad Lerner e lo storico Giovanni De Luna.
Stessa cosa accadrà a Città di Castello (Perugia), con la partecipazione della partigiana Mirella Alloisio.
A Napoli, sempre il 26 settembre, sarà protagonista un altro volume, “Antifascismo quotidiano – strumenti istituzionali per il contrasto a neofascismi e razzismi” (ed. Bordeaux) curato dal Presidente emerito Anpi, Carlo Smuraglia. Un contributo prezioso alla battaglia che l’Anpi conduce da anni per porre fine all’attivismo violentemente nostalgico di organizzazioni e gruppi che si rifanno al fascismo e al nazismo.
“Lo scopo – recita un passaggio della quarta di copertina del volume – è quello di fornire strumenti di lettura degli avvenimenti e di conoscenza delle misure da adottare – secondo il perentorio invito dello stesso Parlamento europeo – contro fenomeni che sono inaccettabili sotto ogni profilo ma godono ancora di un consistente margine di pericolosità”.
Interverranno alla presentazione, tra gli altri, Emilio Ricci, vice presidente nazionale Anpi, e Antonio Amoretti, partigiano delle Quattro Giornate di Napoli e presidente dell’Anpi provinciale.
Analoghe presentazioni si svolgeranno a Pescara, Castellamare di Stabia e anche, il giorno 25 settembre, a Milano, dove prenderanno la parola, dopo il saluto del presidente provinciale, Roberto Cenati, Carlo Smuraglia e Paolo Berizzi.
“Antifascismo al lavoro” (ed. Joker) è invece un profilo biografico di Luciano Guerzoni, promosso dalla presidenza nazionale Anpi e curato dallo storico Cesare Panizza. Luciano Guerzoni è stato prima componente della segreteria nazionale Anpi e poi vicepresidente nazionale vicario fino alla morte avvenuta nell’agosto del 2017. Grazie al suo incarico organizzativo, l’associazione ha potuto radicarsi in tutta Italia. Il curatore, col concorso delle testimonianze dei familiari e di coloro che hanno lavorato “gomito a gomito” con Guerzoni, propone una biografia di grande interesse e completezza di informazioni che aspira ad essere non solo un’opera memorialistica ma anche la proposta di un serio e appassionato modello di impegno antifascista.
A Modena, il 26 settembre, il comitato provinciale Anpi presenterà il volume con gli interventi di Manuela Gozzi, segretaria generale provinciale Cgil Modena, Carlo Ghezzi, componente della segreteria nazionale Anpi e lo stesso Cesare Panizza.
Nel corso di tutte queste presentazioni sarà naturalmente possibile richiedere la tessera dell’Anpi o rinnovarla. Stessa cosa in tutte le restanti iniziative. Molte di queste saranno caratterizzate da banchetti, altre da “aperitivi partigiani”, altre ancora dal ricordo pubblico di figure di combattenti per la libertà particolarmente illustri o da quello di autentici “partigiani di oggi” come il giovane Willy per cui a Grugliasco (Torino) è stato organizzato, per il giorno 26 settembre, un presidio per chiedere giustizia. A Roma e provincia sono previste circa 30 iniziative. A Siena, il 26 settembre verrà proiettato il film “Pino, vita accidentale di un anarchico”.
E così via con fantasia, entusiasmo e tanta voglia di esserci, incontrare e dare una mano viva e concreta alla direzione “costituzionale” del nostro Paese.
Questa è l’Anpi. Di ieri, di oggi, di domani.
(I dettagli di tutti gli eventi sono disponibili su www.anpi.it )
Pubblicato giovedì 24 Settembre 2020
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