Due settimane al referendum dal quale dipende il destino della Costituzione della Repubblica, il futuro del nostro Paese e il carattere delle nostre istituzioni. Non sono esagerazioni: la riforma colpisce la divisione dei poteri, umilia le autonomie, ignora la delusione di milioni di cittadini che non si recano più alle urne, comprime la sovranità del popolo che non potrà più votare per il Senato. L’enfasi sulla governabilità da parte di chi sostiene la riforma espropria sempre di più la rappresentanza, e cioè il riconoscersi dei cittadini nella più autorevole incarnazione istituzionale: il Parlamento. Chi decide sarà sempre più lontano da chi verifica e controlla. Insomma, per dirla con un felice slogan dell’ANPI, è una questione di democrazia.
Due settimane, di conseguenza, in cui occorrerà intensificare ogni attività tesa a incontrarsi, ascoltare, informare, chiarire. C’è ancora molto lavoro da fare senza dare nulla per scontato e mantenendo, come l’ANPI ha praticato e sta praticando da mesi, un costume molto particolare in questa campagna referendaria: rigore, concentrazione sui contenuti della riforma, tono fermo ma pacato. Per dirla in altre parole, spirito repubblicano e sentimento costituzionale.
In questo scenario ci si avvia alle manifestazioni nazionali conclusive della campagna da parte dell’ANPI nazionale. In una nota stampa del 15 novembre il Presidente dell’ANPI nazionale Carlo Smuraglia ha scritto: “Concludiamo la nostra intensa e partecipatissima campagna referendaria, svolta con centinaia di iniziative in tutta Italia, con la staffetta ANPI in streaming del 24 e 25 novembre – col contributo di Radio Articolo 1 – e la manifestazione nazionale del 25 novembre al Teatro Brancaccio di Roma dove ci appelleremo alle italiane e agli italiani per fermare con il loro NO lo stravolgimento della Costituzione. Un atto di decisa e decisiva responsabilità per il futuro della nostra democrazia”.
La staffetta in streaming, già rinviata per la sua concomitanza con i drammatici eventi del sisma delle scorse settimane, si svolgerà dalle 9 alle 20 di giovedì 24 e dalle 9 alle 20 del giorno successivo. Sono previsti collegamenti con le ANPI di tutta Italia e l’intervento in diretta di costituzionalisti, artisti, rappresentanti di associazioni, tra cui Ugo De Siervo, Maurizio Landini, Moni Ovadia, Guido Calvi e Tomaso Montanari. La staffetta si concluderà con la diretta della manifestazione del 25 novembre.
Venerdì 25 novembre alle 15 in via Merulana 244 a Roma, al teatro Brancaccio si svolgerà la manifestazione di chiusura promossa dall’ANPI nazionale dove parlerà, al termine, il Presidente Carlo Smuraglia. Dopo una performance/recitazione dell’attore Lamberto Consani interverrà Tancredi Marini, studente di Perugia; sarà poi la volta di Sandra Bonsanti, presidente emerita di “Libertà e Giustizia”; seguirà una pièce con Fiamma Negri, Giusi Salis e la partecipazione straordinaria di Susanna Cantelmo. Sarà poi la volta del costituzionalista Alessandro Pace, presidente del Comitato per il No. Poi Francesca Chiavacci, presidente nazionale ARCI e Susanna Camusso, segretaria generale CGIL. Dopo le conclusioni di Smuraglia, vi sarà una breve esibizione musicale del sassofonista Nicola Alesini.
Pubblicato venerdì 18 Novembre 2016
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