La cittadinanza democratica capitolina si mobilita oggi pomeriggio a Ostia, il litorale di Roma, per protestare contro l’occupazione che l’associazione Area 121, per l’occasione neonata costola di CasaPound, ha realizzato in via delle Baleniere 263.
Alla fine di aprile, approfittando del lockdown, i neofascisti avevano preso possesso di alcuni edifici del Villaggio Azzurro, di proprietà del ministero della Difesa e gestiti dall’Aeronautica militare. E da allora sono rimasti lì, nella più completa tranquillità. Niente sgombero, nonostante fossero circolate voci su possibili iniziative del Viminale. Il pretesto dell’occupazione delle villette? Lo stesso utilizzato da sempre dai neofascisti del terzo millennio: dare riparo e alloggio a famiglie in difficoltà economica. Per intenderci, la medesima “scusante” impiegata per lo stabile divenuto sede nazionale delle tartarughe frecciate, in via Napoleone III, in pieno centro cittadino, e di fatto a lungo riservato ad amici e familiari dei dirigenti dell’ex movimento poi divenuto partito.
Le voci indignate della società civile che si riconosce nei valori della Costituzione non si sono fatte attendere: l’Anpi ha subito chiesto l’evacuazione dei locali, finora senza risposta però. «Vanno individuate, denunciate e stanate le omissioni politiche e amministrative – ha dichiarato Fabrizio De Sanctis, presidente del Comitato provinciale Anpi dell’associazione dei partigiani –. Ci vuole determinazione per impedire a un gruppo fascista di porsi come paladino della povertà in questo momento di grave crisi».
D’altronde gli episodi rivelatori della violenza, utilizzata come metodo politico, non sono mancati neppure di recente a Ostia. Durante una visita per la riapertura del mercato, l’auto su cui era a bordo la sindaca Raggi è stata bloccata da Luca Marsella, ras locale e consigliere municipale. Mascherina tricolore sul volto, il leader ostiense di Cp ha pure rivendicato il gesto con un gergo da perfetta anima nera: “Ed ora denunciatemi, multatemi, la mia risposta è sempre quella: me ne frego”. Per «l’aggressione squadristica subita a Ostia», l’Anpi tutta ha espresso la solidarietà alla prima cittadina per voce della presidente nazionale Carla Nespolo.
L’occupazione dei locali del lido è «una vera e propria sfida allo Stato», sono tornati a denunciare i partigiani capitolini e con sindacati, associazioni dell’antifascismo e partiti democratici hanno deciso di promuove un sit-in. «Riteniamo inaccettabile – precisa con un comunicato l’Anpi Roma – che tale formazione voglia radicare la propria presenza in strutture pubbliche in un territorio già infestato dalla criminalità organizzata e che sta pesantemente soffrendo la crisi economica».
L’invito a partecipare è per tutti i cittadini che hanno a cuore la legalità. L’appuntamento è alle 17.30 nel tratto di via delle Baleniere che si trova tra via delle Antille e via delle Aleutine. Saranno doverosamente rispettate le distanze di sicurezza per il Covid-19, compreso l’arrivo sul posto. Si potrà accedere al presidio solo dalla direzione di viale Vasco De Gama.
Pubblicato mercoledì 27 Maggio 2020
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