Un’associazione pronta a mettere a disposizione dell’intero Paese, con passione e organizzazione, un patrimonio decisivo di valori. È questa la fotografia essenziale delle Giornate del Tesseramento all’Anpi che si sono svolte il 27 e 28 febbraio in tutta Italia. Idee, racconti, speranze e tanti volti di volontari, persone chiamate da un’antica tensione unitaria a costruire libertà e democrazia. Sì, unitaria perché certe determinazioni civili sono trasversali.
La Costituzione, nata dalla Resistenza, è portatrice di principi e norme frutto di una straordinaria armonia tra orientamenti politici diversi, da essa nacque la Repubblica e, dunque, questo pilastro della convivenza garantisce tutti e deve appartenere a tutti, sinistra, centro, destra che siano. I 180 eventi e oltre che l’Anpi ha realizzato attraverso l’impegno mirabile dei propri comitati provinciali e sezioni hanno avuto come cuore la necessità di non dimenticare – specialmente oggi in un preoccupante clima di odio e razzismo – quella storia e quel profondo senso di responsabilità e unità che hanno cambiato positivamente un Paese distrutto dalla guerra e dalla dittatura nazifascista.
Molti nostri dirigenti, nelle due giornate, hanno tenuto aperte le porte delle nostre strutture a tante cittadine e a tanti cittadini che hanno voluto incontrarci per curiosità, in alcuni casi, ma specialmente perché mossi dalla volontà morale di entrare nella Casa degli antifascisti. In tanti banchetti allestiti nelle piazze, nel rigoroso rispetto delle norme anti-covid, c’è stato entusiasmo, voglia di partecipazione, voglia di dare una mano ad un lavoro limpido e di radice.
Così è stato anche nei tanti eventi virtuali, attraverso dirette facebook o nei canali youtube; modalità di comunicazione da tempo parte integrante della “cassetta degli attrezzi” organizzativa oltreché di informazione dell’Associazione. Abbiamo, proprio con queste modalità, dato vita il 27 e 28 a presentazioni di volumi che contengono suggestive e utili sintesi delle strade da intraprendere: parliamo di Noi partigiani curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi e “Antifascismo quotidiano” curato da Carlo Smuraglia. Ampio è stato il pubblico collegato e molti anche gli amici dell’Anpi presenti in questo percorso: gli stessi Gad Lerner e Laura Gnocchi, Mauro Biani (autore dell’immagine della nostra tessera 2021), Francesca Chiavacci, Leoluca Orlando, Marco Doria, Pif, Daniela Preziosi, Matteo Pucciarelli, Anna Longo e Donatella Alfonso e altri. Da registrare un aumento consistente di richieste di adesione all’Associazione dei giovani.
Sfogliando le fotografie delle due giornate è possibile vederne tanti in fila a ricevere la nostra tessera. In questi ultimi tre anni i nostri dirigenti provinciali e di sezione non si sono solo limitati ad “ingrossare” le file del tesseramento ma si sono anche caricati del dovere di formare le nuove generazioni ai ruoli direttivi. Sono non pochi, infatti, ragazze e ragazzi tra i venti e i trent’anni che oggi presiedono le nostre strutture periferiche. Ultimo, in ordine di tempo, lo storico Giacomo Mazzali, 29 anni, che è stato chiamato a dirigere la Sezione Anpi di Albinea (RE).
Una significativa intervista al nostro periodico www.patriaindipendente.it riassume bene capacità e belle intenzioni di questo nostro nuovo e prezioso “acquisto”. Insomma, un’Anpi che non si bea della sua autorevolezza ma che opera ogni giorno, nei territori, per far sì che lasciti ideali e insegnamenti di chi ha materialmente fatto la Resistenza si facciano vita ed effettiva risorsa di civiltà. Perché, come ha detto il Presidente nazionale, Gianfranco Pagliarulo, nell’intervista al quotidiano la Repubblica del 27 febbraio: “L’antifascismo non è una cosa che appartiene al passato: è una battaglia democratica quanto mai attuale che deve essere condivisa”.
Pubblicato lunedì 1 Marzo 2021
Stampato il 24/11/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/anpi-ditalia-e-per-litalia/