Pubblicato mercoledì 12 Settembre 2018
Stampato il 24/11/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/idee/17891/
2018 Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
giovedì 2 Febbraio 2017
Le vicende del confine italo-sloveno: un tema complesso, con alle spalle una lunga e sofferta storia. Su queste vicende l’ANPI ha recentemente pubblicato, in forma di libretto, un lungo documento, frutto di un lavoro di squadra a sua volta preceduto da un seminario tematico che si è svolto tempo fa a Milano. L’introduzione di Carlo Smuraglia
venerdì 26 Luglio 2019
Dalla matita di Crepax un personaggio in cui convergono origini, esperienze lavorative, passioni e retroterra culturale dell’autore. Ambasciatrice di libertà, è eroina e, insieme antieroina. Una figura celebrata proprio nel suo essere volubile, nel suo evolversi, maturare, invecchiare
mercoledì 18 Settembre 2019
Dal teatro dell’antica Grecia ai fotofiltri dello smartphone e ai social, passando per la letteratura, i fumetti, il cinema e la musica. Un salto temporale millenario per individuare un denominatore comune: la necessità di celarsi e riproporsi con una nuova identità
Numero 143 Anno
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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.
giovedì 21 Novembre 2024
Se genera indignazione la vicenda scoperta dalla procura di Trapani di presunte torture a detenuti commesse da agenti penitenziari, è il linguaggio di alcuni politici con insulti, attacchi, uso sconsiderato di termini offensivi in particolare verso i più fragili e i migranti, e non ultime le parole del sottosegretario alla Giustizia Delmastro (FdI), a mostrare un degrado progressivo che rischia di mettere in crisi i valori fondanti della Costituzione e dell’etica pubblica. Un professore di matematica e scienze che insegna nella Casa di reclusione Ranza (San Gimignano) si rivolge direttamente al vicepresidente del Consiglio e leader della Lega
mercoledì 20 Novembre 2024
Gruppo di lavoro Patria su neofascismo e web
Un ricco investitore vuole finanziare una rete suprematista internazionale che ha base negli USA. Ma se il munifico magnate è un giornalista d’inchiesta sotto copertura, la rete che incita all’odio è ben reale, ha radici in uno dei periodi più bui della storia contemporanea, è forte di donazioni da vertigine, e ha allungato i tentacoli in Europa (occupandosi anche dell’Italia per sostenere l’inferiorità genetica dei cittadini meridionali). Una teoria a uso di una precisa strategia politica e comunicativa, che può contare su un terreno tornato a essere molto fertile
giovedì 14 Novembre 2024
Il 15 ottobre 1944, ottant’anni fa, nel paesino in provincia di Rovigo, Comune del Polesine di cui era stato sindaco Giacomo Matteotti, i militi della Repubblica sociale fucilarono 41 ostaggi rastrellati nel territorio circostante, di cui 25 minorenni, la maggior parte dei quali partigiani o antifascisti. Un’altra vittima venne uccisa nei giorni successivi. I carnefici saccheggiarono le loro case, mangiando e bevendo allegramente. Una strage che nella memoria pubblica si è voluta in parte scordare, od oscurare, forse perché a commetterla non furono i tedeschi ma italianissimi fascisti. L’elenco dei Martiri
giovedì 17 Ottobre 2024
Come raccontare la solitudine di un popolo che sprofonda nella morte sotto gli occhi del mondo? Anpi con la sua iniziativa di sostenere l’ospedale di Emergency a Gaza intende costituire un luogo dove il racconto sia testimonianza e alla testimonianza siano restituite umanità e la dignità di noi tutti. Un grande segno di speranza è anche la continua mobilitazione di sempre più vasti settori dell’opinione pubblica in ogni angolo del pianeta contro ogni guerra e per salvare il diritto internazionale dalle potenze che lo hanno sequestrato. Molti giovani ebrei sono in prima fila. Sono miei fratelli, dal mare al fiume unico destino
Resta informato
Quelle storie incise come macigni della memoria democratica fanno ora parte del Parco regionale dedicato e documentano che l’obiettivo non era eradicare la Resistenza ma lo sterminio scientifico, pianificato, di civili inermi. Possono essere consultate su MEMO, un progetto di ANPI nazionale aperto a tutte e tutti per raccontare con lapidi, monumenti, cippi, la lotta di Liberazione. Chiunque può contribuire alla sua realizzazione, scopri come fare
Palestina, Cisgiordania, e ora Libano. Quasi 50mila vittime