Una vergogna. È l’unico commento davanti ai ripetuti episodi di vandalismo contro sedi dell’ANPI o di associazioni e strutture democratiche e antifasciste. Gli ultimi episodi avvengono a Bergamo e a Cecina. Nella città lombarda è stato fatto uno sfregio alla sede dell’ANPI provinciale. A Cecina è stato rovinato il pannello che il Comune e l’Istoreco hanno istallato in piazza Guerrazzi per ricordare i giorni della Liberazione della città dal nazifascismo. La risposta delle sezioni ANPI è stata immediata. Ma questi episodi confermano l’urgenza di mettere a tema un intervento più efficace e puntuale da parte delle strutture dello Stato per prevenire e reprimere ogni tipo di provocazione neofascista. Non è infatti un questione che riguardi solo l’ANPI e le strutture associative democratiche. È anche un’offesa e un attacco allo Stato, cioè alle strutture in cui si concretizza la Repubblica costituzionale.
Pubblicato venerdì 16 Ottobre 2015
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