A Reggio Emilia associazioni della società civile, sindacati, partiti della sinistra insieme all’ANPI sono mobilitati “In difesa della Costituzione”. Lo scorso 2 ottobre hanno promosso un presidio e consegnato una lettera in Prefettura per illustrare le loro preoccupazioni sulla riforma che cambia il Senato. Nel testo, elaborato per i partigiani emiliani dall’ex magistrato Giancarlo Ruggieri, e sottoscritto dall’Associazione Reggiana per la Costituzione, la Camera del Lavoro Cgil, il Comitato Esodati, Iniziativa Laica ed altre forze, si elencano in dettaglio i principali nodi che, secondo i manifestanti, stravolgono l’impianto della Repubblica voluto dai Padri Costituenti. Il dito è puntato su un futuro Senato composto da ‘nominati’, sul rischio di conflitti normativi tra le due Camere, sullo sbilanciamento dei poteri per le modalità di nomina degli Organi di Garanzia. Oltre a ciò, il presidio di protesta ha voluto denunciare la nuova legge elettorale, la riforma del diritto del lavoro, le modifiche in materia di diritto penale e processuale. A proposito della nuova legge elettorale si è affermato che “un’agguerrita minoranza potrà impossessarsi del Parlamento, composto, in gran parte, da obbedienti “nominati”, e degli organi di garanzia, quali Presidenza della Repubblica, Corte Costituzionale e Consiglio Superiore della Magistratura, in spregio al bilanciamento dei poteri, saggiamente concepito dai Padri costituenti”.
Pubblicato giovedì 5 Novembre 2015
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