L’Emilia-Romagna dà un esempio di buon governo e di attenzione alla natura antifascista delle istituzioni.
Nei giorni scorsi l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato la legge “Memoria del Novecento – Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna”, mettendo a bilancio 1 milione di euro per il 2016 e 1 milione per il 2017. Viene così accolta un’esigenza che riguarda direttamente associazioni partigiane, istituti di ricerca, fondazioni e istituzioni.
“L’arco temporale scelto – dichiara l’assessore regionale a Cultura e Legalità della Regione, Massimo Mezzetti – comprende le vicende nazionali e i fatti accaduti in Emilia-Romagna, dai primi anni del secolo passando per le due Guerra mondiali, il ventennio fascista, la Liberazione e la ricostruzione democratica del nostro Paese, la nascita della Costituzione fino ai drammi delle stragi e del terrorismo che purtroppo hanno colpito così duramente questa regione. Su tali fatti si concentreranno ricerche, studi, divulgazioni, attività didattiche rivolte prevalentemente alle nuove generazioni attraverso iniziative dirette della Regione e con il coinvolgimento di tutti i soggetti, compresi scuole e università, che da tempo lavorano su questo terreno”.
Il cuore della legge è il riconoscimento della memoria dei fatti avvenuti in regione e che hanno contribuito in modo decisivo alla costruzione dell’assetto repubblicano e democratico del nostro Paese. Per questo la legge promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e politico dell’antifascismo e della Resistenza, che riconosce come valori fondamentali dell’ordinamento costituzionale dello Stato e della Regione. A questo fine si incentiva la conservazione del patrimonio documentario e le attività tese a mantenere vivo il ricordo di fatti, avvenimenti e persone che abbiano fortemente contrassegnato la storia italiana del Novecento.
La legge prevede il riconoscimento del ruolo e delle attività relative a queste tematiche svolte dagli istituti storici dell’Emilia-Romagna associati alla rete dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, le Istituzioni culturali che sovrintendono ai luoghi della memoria, le Associazioni partigiane, combattentistiche e reducistiche.
Perciò si intende favorire il coordinamento degli interventi promossi dai diversi soggetti, pubblici e privati, che operano in tale ambito, con la creazione e il rafforzamento di reti e di aggregazioni fra le associazioni, gli enti e gli istituti che operano nel campo della memoria.
Ci si attende ora che altre Regioni prendano a modello la legge approvata dall’Emilia-Romagna.
Pubblicato lunedì 7 Marzo 2016
Stampato il 30/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cronache-antifasciste/emilia-romagna-approvata-la-legge-sulla-memoria-del-novecento/