Tra i mille impegni dell’ultima settimana di campagna elettorale, ai candidati e alle candidate alle elezioni per la Giunta e il Consiglio regionale della Liguria viene sollecitato un pronunciamento importante (se ancora non l’hanno fatto): firmare con il proprio nome l’appello all’antifascismo e alla fedeltà alla Costituzione lanciato dal Coordinamento Liguria di Anpi, che già in passato, in precedenti consultazioni elettorali, aveva chiesto ai candidati di esprimersi in tal senso. E prima che si aprano le urne, le risposte saranno rese note: perché i liguri conoscano le idee di chi andranno ad eleggere anche sotto questo, fondamentale, profilo.
Una frase semplice, ma densa di significato, quella da controfirmare e inviare alla mail elezioni2020@anpigenova.it:
“Mi riconosco nei valori antifascisti, nei diritti di libertà e democrazia espressi nella Carta Costituzionale. Mi impegno, qualunque sarà il mio ruolo politico nella futura Regione Liguria a difendere questi principi, a combattere intolleranza e razzismo sia in prima persona che promuovendo azioni in tal senso”.
L’appello è stato diffuso il 2 settembre scorso, sia attraverso i social che rivolgendosi direttamente ai candidati presidenti e alle loro liste; e all’inizio dell’ultima settimana dal voto, è stato rilanciato nuovamente, per raggiungere il maggior numero possibile di candidati. “Le risposte hanno iniziato ad arrivare da subito, sia direttamente alla mail che sotto forma di messaggi diretti ad Anpi, ma anche con pronunciamenti pubblici di molte candidate e candidati – conferma Massimo Bisca, presidente provinciale Anpi Genova e coordinatore Anpi Liguria – confidiamo che siano molte. E da tutte le parti politiche, anche dal centrodestra. Perché sui valori fondamentali non si possono avere esitazioni o, peggio, comportamenti inquietanti”.
Il riferimento va alle scelte di alcuni eletti di centrodestra in vari enti locali che, anche con la fascia tricolore – com’è avvenuto per un consigliere di Fratelli d’Italia del Comune di Genova – partecipino a commemorazioni dei caduti della RSI, ad esempio; o che, con scuse e motivazioni inesistenti, vengano ostacolate o cancellate cerimonie in memoria della Resistenza. Per non parlare di troppi silenzi intorno ad episodi di intolleranza, a tutti i livelli.
Non sono parole di maniera, si legge nell’appello, “di fronte ai rigurgiti neofascisti con eventi sempre più frequenti, alla crescita dell’odio e dell’intolleranza, e ai vari casi nei quali anche esponenti eletti nelle Istituzioni, ai diversi livelli, sembrano dimenticare che è grazie alla vittoria contro il fascismo se in Italia si è potuto vivere una vita politica libera e democratica per oltre settant’anni”.
In Liguria, attualmente governata dalla giunta di centrodestra guidata da Giovanni Toti – che corre per un secondo mandato – saranno presenti in totale dieci aspiranti presidenti, con le liste collegate. L’alleanza di centrosinistra – comprendente il Movimento Cinquestelle, unico caso tra le sette regioni dove si vota per le regionali in questa tornata – ha come candidato il giornalista Ferruccio Sansa, una coalizione moderata è rappresentata dal docente universitario Aristide Fausto Massardo, in corsa anche Alice Salvatore (“il Buonsenso”), Marika Cassimatis (“Base Costituzionale”), Giacomo Chiappori (Grande Liguria), Gaetano Russo (Popolo della Famiglia-Dc), Carlo Carpi (Lista Carpi), Davide Visigalli (Riconquistare l’Italia), Riccardo Benetti (Ora rispetto per tutti gli animali).
Il testo integrale dell’appello
Il 20 e il 21 settembre prossimi in Liguria, così come in altre sei regioni, si vota per il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione del Presidente della Giunta.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-Anpi, già nelle più recenti consultazioni elettorali, ha chiesto ai candidati di sottoscrivere un proprio appello nel quale i candidati si riconoscano nei valori antifascisti e di difesa della Costituzione nata dalla Resistenza.
Non sono parole di maniera, di fronte ai rigurgiti neofascisti con eventi sempre più frequenti, alla crescita dell’odio e dell’intolleranza, e ai vari casi nei quali anche esponenti eletti nelle Istituzioni, ai diversi livelli, sembrano dimenticare che è grazie alla vittoria contro il fascismo se in Italia si è potuto vivere una vita politica libera e democratica per oltre settant’anni.
Le sezioni liguri di Anpi chiedono quindi ai candidati presidenti e consiglieri di sottoscrivere questo impegno:
“Mi riconosco nei valori antifascisti, nei diritti di libertà e democrazia espressi nella Carta Costituzionale. Mi impegno, qualunque sarà il mio ruolo politico nella futura Regione Liguria a difendere questi principi, a combattere intolleranza e razzismo sia in prima persona che promuovendo azioni in tal senso”.
Chiediamo a tutti i candidati di esprimersi: è necessario che le cittadine e i cittadini della Liguria conoscano anche questo profilo delle persone che andranno a scegliere e ad eleggere.
Le risposte dovranno essere inoltrate alla mail elezioni2020@anpigenova.it
Nei giorni precedenti la consultazione elettorale Anpi renderà note le risposte pervenute dai candidati.
Pubblicato lunedì 14 Settembre 2020
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