Sono due le iniziative “storiche” che hanno contraddistinto i festeggiamenti del 25 Aprile a Livorno.
La prima in ordine di tempo, è un progetto promosso dal Coordinamento Femminile ANPI-ANPPIA e da ARCI Solidarietà in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Livorno e il Nuovo Teatro delle Commedie, con il contributo del Comune di Livorno.
I detenuti e gli attori del laboratorio teatrale “Anche Fuori fa Fresco” hanno sensibilizzato l’attenzione del pubblico con una recitazione di poesie, lettere e canzoni della Resistenza di ieri e di oggi. La sceneggiatura, ad opera della brava Francesca Ricci, ha alternato brani tratti dalle lettere dei partigiani condannati a morte, a poesie molto belle di Wislawa Szymborska fino alla toccante “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini e alla commovente “Compagni Fratelli Cervi” di Gianni Rodari, passando anche da brani impegnativi come “La guerra che verrà” di Bertold Brecht.
Ispirate maggiormente alla condizione dell’uomo moderno le liriche “New York” di Federico Garcia Lorca e “Le Vele” di Dino Campana. Immortali le parole tratte dal Don Chisciotte di Miguel De Cervantes e certe canzoni come “Fischia il Vento” e “Cara Moglie” di Ivan Della Mea. Ad alternarsi sul palco alla recitazione, con un collegamento coreografico attinente al testo originale dell’Odissea, cinque scuole di danza: Arabesque, ArteDanza, Atelier delle Arti, Ex-It Danza T e Laboratorio di Danza e Movimento.
Alla fine, un “tutti in scena” per il saluto finale e per ricordare anche il 25° anniversario della tragedia del Moby Prince con uno striscione divenuto famoso “iosono141”.
La seconda iniziativa è stata un incontro con i giovani studenti delle scuole superiori. A contendersi i premi della XVIII Borsa di Studio “Giotto Ciardi”, organizzata dalla famiglia della Medaglia d’Oro e dall’ANPI, quest’anno sono stati coinvolti i ragazzi del Liceo Cecioni.
Numeroso il pubblico, come sempre, e interessanti gli interventi di chi ha voluto rendere omaggio a Ciardi e alla Resistenza.
Oltre alla figlia del Capitano dei Carabinieri, Paola, coordinati dalla prof.ssa Giovanna Cepparello, hanno preso la parola il Preside della scuola, De Puri, il Maggiore Vatori della Caserma dei Carabinieri di Livorno, l’Assessore alla Cultura del Comune di Lari, l’Assessore alle Culture del Comune di Livorno, Serafino Fasulo. Sono poi intervenuti il Consigliere Regionale Francesco Gazzetti e un partigiano di novantaquattro anni, Santino Sante.
I premi, consistenti in una targa, nel volume dedicato a Giotto Ciardi e in una somma in denaro, sono stati così assegnati: primo premio ad Elisa Vivaldi; secondo premio a pari merito ad Azzurra Bani e Matteo Mannari; terzo premio a Valentina Ferrando.
Pubblicato mercoledì 11 Maggio 2016
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