Un network di solidarietà, un passa parola avviato dal Comitato provinciale di Alessandria dell’Associazione dei Partigiani d’Italia per una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di mascherine. Dispositivi sanitari di tipo chirurgico indispensabili per chi lavora sul fronte più esposto: gli ospedali e gli studi medici. Così insieme alla sezione cittadina e a quelle di Novi Ligure, Casale Monferrato, Acqui Terme, Ovada e Valenza, solo per citarne alcune, si è riusciti a mettere insieme 5.000 euro e a ordinare dal produttore cinese Quanzhou Niso Industry Co 15mila mascherine chirurgiche certificate, sicure.
La consegna verrà effettuata entro il 20 Aprile presso la Protezione Civile di Alessandria che provvederà a distribuirle negli ospedali del territorio. Quasi “obbligata” la scelta dei destinatari del dispositivo, perché sono i lavoratori e i volontari che operano sul campo – medici in corsia, medici di base, infermieri, personale paramedico – i più esposti al contagio del covid-19. Un atto di solidarietà concreta che riassume la storia e la tradizione del sodalizio partigiano.
«L’Anpi oggi – spiegano dirigenti e iscritti della provincia di Alessandria, territorio Medaglia d’Oro per la Resistenza – è l’Associazione che raccoglie le energie democratiche e i valori di chi ha speso la vita per garantire la nostra libertà attuale e il nostro futuro. Pluralismo, difesa della nostra Costituzione e della Democrazia, rispetto delle persone, salvaguardia delle strutture della nostra Repubblica, solidarietà sono il nostro impegno fondante. Per questo motivo abbiamo ritenuto di essere presenti, seppur con un piccolo ma per noi importante contributo, a favore di chi oggi è un esempio per il nostro amato Paese».
Un’azione simbolica e insieme concreta di vicinanza a quanti da settimane stanno mettendo a mettono a rischio la propria vita per curare i malati (finora in Italia sono morti 89 medici di coronavirus):
«Con questo gesto l’Associazione Partigiani della Provincia di Alessandria si unisce a coloro che sostengono in questo periodo il meraviglioso lavoro del personale medico, paramedico, infermieristico degli Ospedali, dei reparti di terapia intensiva, dei medici di base, della Croce rossa, della Protezione Civile delle forze dell’ordine e di quanti a vario titolo sono impegnati a prestare soccorso ai malati di Covid19».
I partigiani di Alessandria sottolineano l’importanza, dimostrata in questa emergenza, del servizio sanitario nazionale «è il l bene più prezioso che abbiamo, che con legge 883 del 1978 ha introdotto il principio di Universalità e Solidarietà. Con questo atto di grande civiltà ognuno ha diritto alle cure indipendentemente dal reddito».
Chi volesse può ancora contribuire con un versamento sul conto della Federazione Provinciale iban IT41Z0503410404000000000328 con la relativa causale.
Pubblicato martedì 7 Aprile 2020
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