Domenica 25 ottobre si è svolta ad Osimo la XVI Edizione del Premio Nazionale “Renato B. Fabrizi”, promossa dall’Anpi provinciale di Ancona d’intesa con l’Anpi nazionale e la sezione dell’associazione dei partigiani di Osimo.
Un Premio in ricordo di Renato Benedetto Fabrizi, giovane antifascista osimano morto al confino nel 1937, a soli 27 anni, a causa delle vessazioni e della persecuzione fascista.
L’evento, nel rigoroso rispetto delle limitazioni anti-Covid, si è svolto in modalità remota grazie alla collaborazione con l’emittente televisiva È tv Marche, che ne ha promosso la diffusione in diretta streaming anche sui social, non ha deluso le aspettative.
L’assenza del calore degli applausi delle platee che, nel corso degli anni, hanno accompagnato ogni premiazione svolta in quella armoniosa bomboniera turchese che è il teatro La Nuova Fenice di Osimo, trasformato in un set televisivo, è stata compensata dalla sapiente e professionale conduzione del giornalista Maurizio Blasi e dagli interventi degli ospiti destinatari del Premio della XVI Edizione, dedicata, con il cuore di tutta l’associazione, alla presidente nazionale Anpi Carla Nespolo, scomparsa lo scorso 5 ottobre.
Dopo i saluti della vicesindaca di Osimo, Paola Andreoni, del presidente provinciale dell’Anpi di Ancona, Daniele Fancello, e del presidente della sezione di Osimo, Niccolò Duranti, si sono susseguiti, con l’intercalare di alcuni filmati, gli interventi.
Il primo a prendere la parola è stato Carlo Latini, presidente dell’Istituto Gramsci Marche, che ha ritirato il Premio alla Memoria conferito a Rossana Rossanda, partigiana, giornalista e parlamentare. Poi è stata la volta di Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna; dell’attore Massimo Ghini, figlio del partigiano Lorenzo, deportato a Mauthausen, e dello storico Paolo Pezzino, attuale presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.
Premio alla Memoria anche per Beppe Fenoglio, “scrittore e partigiano”, consegnato alla figlia Margherita, che in un commosso abbraccio virtuale, ha portato anche il saluto della sezione Anpi di Alba, a cui è iscritta.
L’incontro è stato concluso dall’intervento di Vania Bagni, vicepresidente nazionale Anpi che, nel ricordo di Carla Nespolo, ha richiamato il valore non solo simbolico del messaggio “L’umanità al potere”, fortemente voluto dalla presidente Nespolo.
Perché I valori che contano nascono dalla nostra storia, e da vicende eroiche come quella del partigiano Dario Scaglione “Tarzan”, raccontata dal grande scrittore e combattente della Resistenza, Beppe Fenoglio ne “Il partigiano Johnny” e ricordata a Osimo dalla figlia Margherita. Così la storia di Andrej, nome di battaglia di Lorenzo Ghini, partigiano combattente della Brigata Garibaldi, divisione Ottavio Ricci, arrestato la notte di Natale 1944, torturato e poi deportato a Mauthausen fino alla liberazione del maggio 1945.
Massimo Ghini, che ha orgogliosamente mostrato la sua tessera ad honorem del 2003, firmata da Arrigo Boldrini e Massimo Rendina, ha sottolineato il valore unitario e plurale della Resistenza che fece incontrare sotto la stessa bandiera della libertà, della democrazia e della giustizia sociale, persone fra loro diverse ma che, nella loro diversità, fecero della Resistenza una rivolta di giovani, di donne, studenti, operai, militari, sacerdoti.
Una rivolta di popolo, in altre parole, contro cui si accanirono gli stragisti nazisti e fascisti, con migliaia di episodi criminali scrupolosamente documentati nell’“Atlante delle stragi naziste e fasciste” di cui il prof. Paolo Pezzino è stato curatore insieme a Gianluca Fulvetti. Un lavoro che smaschera anche l’ipocrisia dei fascisti “brava gente”.
La battaglia contro il fascismo e i fascisti non è mai finita e anche oggi sta a noi «respingere con forza quell’odio e quella violenza di cui sono portatori i movimenti fascisti». Con queste parole Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna ha ribadito la necessità di un rinnovato impegno per l’attuazione piena della Costituzione e per lo scioglimento dei movimenti fascisti.
«Il fascismo – ha affermato Elly Schlein – è nemico del pensiero libero, del pensiero critico e della diversità”.
Per contrastarlo serve una nuova, grande, battaglia culturale che, a partire dalle scuole e contro le disuguaglianze, riaffermi il valore e il rispetto delle differenze.
Tamara Ferretti, presidente Anpi Ancona e vicepresidente provinciale Anpi Ancona
Pubblicato venerdì 6 Novembre 2020
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