L’idea è nata così, quasi naturale. Un anno fa, in piena pandemia, mi confrontavo con gli alunni su come ricordare la nostra Liberazione in modo efficace e coinvolgente. Conoscevano già le Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana perché ogni anno le leggiamo, sempre tutti commossi, in classe. È nato così La MIA voce per la TUA, progetto di videoletture promosso dalla sezione Anpi “Anna Marengo” di Vercelli e dall’istituto superiore Lagrangia di Vercelli. Grazie all’entusiasmo dei rappresentanti di Istituto, Irene Ghisio e Simona Paonessa, sono 120 i ragazzi che hanno dato voce e corpo, e soprattutto la loro sensibilità, per riportare alla luce le parole di chi, donando la vita, ha costruito l’Italia democratica e repubblicana.
“Il progetto ci ha entusiasmati e coinvolti – hanno commentato le due rappresentanti –. Abbiamo deciso di estenderlo a tutte le classi del Lagrangia perché crediamo che la partecipazione alla realizzazione di questi video possa far comprendere meglio la nostra storia e il valore della libertà a tutti gli studenti. Pensiamo inoltre che la lettura delle ultime parole di giovani che, come noi, credono nella libertà e nella giustizia e che hanno dato la vita per la nostra democrazia, ci possa rendere cittadini più responsabili e consapevoli”.
Così Irene e Simona hanno appassionato i compagni di scuola, scelto e distribuito le lettere, dato tempi e regole per la realizzazione dei filmati che hanno poi raccolto e montato e, con cadenza settimanale dal 25 aprile al 2 giugno, per “segnare” la strada dalla Liberazione alla Repubblica, li hanno postati sulle loro pagine social e su quella di Anpi Città di Vercelli: un lavoro complesso e gestito in autonomia con serietà e capacità.
Tante le classi “trascinate” integralmente ma anche tanti gli alunni che hanno deciso di partecipare singolarmente, a rimarcare una delle linee guida di questo “piccolo progetto di partecipazione attiva”: la possibilità di scegliere in autonomia la propria strada nel mondo.
Ragazzi impegnati, attenti, sensibili, in molti casi coetanei dei partigiani di cui hanno letto le ultime parole. Per registrare i video hanno scelto le giuste location dove ambientare la lettura di parole così toccanti e profonde.
La classe 3° del Liceo economico sociale si è recata nella sede di Anpi Vercelli, ospitata nel prezioso Chiostro barocco dell’ex chiesa di san Pietro Martire, per avere da sfondo il volto sorridente di Anna Marengo, medico e partigiana di grande valore. Altri hanno preferito gli spazi della scuola, altri ancora le loro camerette o il giardino di casa: ogni scelta è stata pensata e accuratamente realizzata. Mi hanno commossa questi ragazzi pieni di voglia di agire, così attenti a restituire appieno i significati profondi delle parole che stavano leggendo, scritte da chi stava salutando per l’ultima volta gli affetti più cari: genitori, figli, giovani amori.
A conclusione di questo cammino i ragazzi impegnati nel progetto hanno partecipato all’incontro organizzato a scuola con Adelmo Cervi, uno dei testimoni attivi più appassionati e impegnati, arrivato a Vercelli per Anpi, che ha presentato ai ragazzi il suo libro I miei sette padri, narrazione intima e struggente della storia della famiglia Cervi partendo da quella di suo padre Aldo, uno dei sette fratelli martiri trucidati a Gattatico.
Anche in questa occasione gli studenti si sono dimostrati sensibili e partecipi, hanno fatto molte domande ad Adelmo, curiosi nel voler conoscere per capire. Un bel momento di condivisione di mondi e punti di vista: un bel momento di umanità e confronto. Mai dubitare delle nuove generazioni, hanno cuore e coraggio da vendere.
I video si possono vedere alla pagina https://it-it.facebook.com/A.N.P.I.Vercelli/
Elisabetta Dellavalle
Pubblicato venerdì 10 Giugno 2022
Stampato il 30/10/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/le-ultime-parole-dei-martiri-partigiani-risuonano-ancora-a-scuola-e-sui-social/