Nuova versione dei canti della Resistenza e dell’antifascismo nel vicentino. Il Canzoniere ha prodotto un Cd con il titolo “Nostra legge la Libertà”, composto da 18 brani di musiche e canti più o meno famosi. Si va dalle Tre bandiere alla più famosa di tutte: Bella ciao. I brani alternano la memoria musicale patrimonio nazionale, note e parole che conoscono tutti gli italiani (ma anche milioni di stranieri), alla memoria più legata al territorio vicentino. In calce al Cd i ringraziamenti a quanti hanno reso possibile l’opera: la Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, l’Anpi Vicenza, Cgil e Cisl di Vicenza e ovviamente il Canzoniere Vicentino. L’appuntamento per la presentazione è fissato per venerdì 29 settembre, ore 20,30 al Teatro Astra di Vicenza. L’iniziativa, che ha avuto il patrocinio della Citta di Vicenza, sarà introdotta da Emilio Franzina, storico e saggista (oltre al noto libro sul milite ignoto e alle importanti ricerche sull’emigrazione italiana nel mondo, ha firmato anche una storia della città di Vicenza).
La registrazione del Cd è stata effettuata in presa diretta presso il Cinema Odeon di Vicenza il 6 febbraio 2023. La post produzione è stata curata da Franz Fabiano.
La lunga storia del Canzoniere
La storia del Canzoniere Vicentino comincia nel lontano 1975, e le attività culturali del gruppo spaziano fin da subito dagli spettacoli musicali e teatrali a trasmissioni e incisioni radiofoniche, oltre ad attività di intrattenimento nelle piazze e nelle scuole. Nel 1975 in occasione di un concerto di canti contro la guerra, organizzato dalla Lega Obiettori di Coscienza, si presentano quattro cantautori italiani: Don Gastone Pettenon, Gianmaria Sberze, Gianni Schiro e Mimmo Cardone. Dopo lo spettacolo, Don Gastone Pettenon propone l’unione dei quattro partecipanti per la formazione di un nuovo gruppo musicale che riproponga e crei canti sociali. L’unico a non poter aderire a tale idea è Mimmo Cardone, in quanto fa già parte di un gruppo proprio. Il trio dà così inizio, nel marzo 1975, al neonato Canzoniere Vicentino. Il gruppo musicale nella stessa estate avvia anche la prima campagna di registrazioni etnomusicologiche nella zona della Valposina arricchendosi di due voci femminili: Roberta Contin e Gigliola Manni. Nel 1977 entra a far parte del Canzoniere Vicentino anche Margherita Morselli. Successivamente, nel 1979, il gruppo si scioglie, come la totalità dei gruppi Canzonieri d’Italia, dopo un incontro nazionale a Venezia. Tale incontro, organizzato dalla rivista “Musica”, stabilisce la fine di questi generi di esperienze musicali e politiche.
Lo studio dei canti popolari
Negli anni 80 gli artisti decidono di riunirsi sotto forma di gruppo di lavoro dedicandosi allo studio dei canti tradizionali. La prima uscita del gruppo rappresenta una proposta didattica in due serate sugli stili e repertori nel canto popolare del Nord Italia. Dal 1981 iniziano le prime proposte spettacolari, fra le quali la prima inerente al tema storico sull’emigrazione dal Veneto, presentato a Treviso nella Sala dei Trecento.
Nel 1989 il gruppo si costituisce in Associazione Culturale e incide il primo brano in vinile intitolato “Nuovo Progetto” e il primo disco “Sé rivà el torototèla”. Tra il 1995 e il 2000 il gruppo cura anche la produzione di spettacoli monografici sul calendario popolare legato alle ricorrenze principali come il Natale, l’Epifania, il Carnevale, riproponendoli nelle varie città e province del Veneto. Sempre in quegli anni, si apre un capitolo importante di collaborazione con Gianluigi Secco che, a partire dal 1996, chiama il gruppo a partecipare una volta l’anno a una trasmissione legata alla cultura tradizionale veneta da lui condotta su un’emittente televisiva privata di Treviso. La collaborazione si allarga successivamente anche verso all’Associazione Soraimar, che si occupa di archiviazione di documenti etnomusicologici per tutta l’area veneta o venetofona (compresa l’Istria, il Brasile e i distretti principali dell’emigrazione veneta all’estero).
Dalle canzoni al teatro
Sempre in questo periodo parte una stretta collaborazione assieme al regista e attore Pino Costalunga, con il quale sono elaborati diversi spettacoli teatrali. Nel 2011 il Canzoniere Vicentino, per la sua proposta di canti tradizionali popolari veneti, in particolare vicentini, è riconosciuto, dopo la proposta della Giunta al Consiglio Comunale, come “gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse comunale, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia”. Numerosi anche gli spettacoli relativi agli eventi e i rituali più importanti dell’anno delle genti fra 1800 e metà 1900.
Ai lettori un anticipo di uno dei brani del nuovo album “Nostra legge la Libertà. Canti dell’antifascismo e della Resistenza”, che sarà presentato venerdì. Si intitola “8 settembre”. Buon ascolto!
Pubblicato giovedì 28 Settembre 2023
Stampato il 03/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/le-note-della-liberta-rinascono-con-il-canzoniere-vicentino/